LA MOBILITÁ
Piste ciclabili, un piano da 5 milioni
Il Comune vuole intercettare i fondi governativi per creare una rete cittadina

Un piano da 5 milioni di euro per cambiare la mobilità di Saronno e creare tutti quei collegamenti ciclopedonali che ancora mancano: se i Comuni del circondario si sono da tempo attivati su questo fronte, anche Saronno non sta a guardare e l’amministrazione del sindaco Augusto Airoldi pensa a questo colossale intervento.
C’è tantissimo da fare, considerando che le ciclabili saronnesi sono spesso “monche”, talvolta iniziano e finiscono nel nulla e i collegamenti con i paesi vicini sono una rarità: c’è la pista in zona Dal Pozzo che unisce Saronno e Ceriano Laghetto e poco altro.
Ora il Comune vuole cambiare tutto.
Come ha ricordato in questi giorni l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Alessandro Merlotti, «è un settore al quale stiamo dedicando grandissima attenzione». L’intenzione, per finanziare la creazione di una vera rete ciclo-pedonale che colleghi centro e periferia, e che consenta di arrivare nelle località vicine, è di partecipare ai prossimi bandi sulla rigenerazione urbana.
C’è già una scadenza: il treno sul quale il Comune di Saronno vuole salire è il prossimo bando nazionale che sarà lanciato ai primi di giugno e in vista del quale l’amministrazione saronnese sta lavorando per arrivare con una propria proposta.
Una città delle dimensioni di Saronno potrebbe ottenere circa 5 milioni di euro. Si vorrebbe integrare e ampliare il progetto della “ciclometropolitana del Saronnese” già approvato con molti Comuni del circondario.
In città ci sono però anche diversi interventi attesi e ancora da pianificare. Come quello di via Varese, trafficatissima, dove la ciclabile non esiste oppure in parte c’è ma è puramente “simbolica”, è una striscia che la delimita sulla carreggiata senza alcuna protezione; situazione di grande pericolosità. Ma via Varese sarebbe strategica, sulla direttrice Nord-Sud, anche in considerazione del progetto che sta ora concretizzando Gerenzano lungo la ex statale Varesina, che si collega proprio con la saronnese via Varese.
Mancano poi percorsi sicuri verso la zona scolastica, non c’è quasi nulla in molte aree periferiche a margine di arterie trafficatissime come viale Prealpi, viale Europa o della nuova tangenziale fra Saronno, Ceriano Laghetto e Rovello Porro.
L’assessore Merlotti, che sta seguendo questo ambito con l’assessore all’Ambiente, Franco Casali, pensa anche di progettare percorsi sicuri verso i centri sportivi che vorrebbe includere nei bandi di rigenerazione urbana per sistemare gli impianti.
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