L’OFFENSIVA
Drone antidroga tra parco e ferrovia
Caccia agli spacciatori tra Groane e binari di Trenord

Ora c’è anche il drone contro gli spacciatori di droga nel Parco delle Groane e lungo la linea ferroviaria Saronno-Seregno, quella abitualmente utilizzata dai pusher e dai loro clienti per raggiungere le piazze di spaccio nelle zone boschive.
A presentare l’ultima novità è stato il sindaco antispaccio di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, sceso in campo con la propria polizia locale e quella della vicina Saronno. Obiettivo: compiere un accurato monitoraggio delle aree verdi al confine fra i due Comuni e del tracciato ferroviario con i suoi frequentatori.
Del resto, con l’arrivo della bella stagione, che rende anche più facile e comodo addentrarsi nel fitto del bosco, il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti potrebbe addirittura incrementarsi e le forze dell’ordine non vogliono farsi trovare impreparate.
Quella dello scorso fine settimana è stata dunque una prima iniziativa, sinora del tutto inedita, per monitorare la situazione anche dall’alto: la sperimentazione è andata a buon fine e ha visto impegnato un tecnico in grado di utilizzare questo strumento, gestito a distanza tramite un telecomando, e con il fondamentale supporto e l’attenta regia della polizia locale.
È un sistema che in prospettiva potrebbe fornire agli agenti informazioni molto utili per individuare la presenza di persone sospette all’interno del bosco e vedere dalla distanza dove vengono realizzati i bivacchi o le casupole e baracche dove gli spacciatori attendono i loro clienti.
D’altra parte, è lo stesso sindaco Cattaneo che si dice deciso a sfruttare tutti i mezzi che la tecnologia mette a disposizione per rendere la vita difficile agli spacciatori: «Non molleremo, sino a quanto questa battaglia sarà vinta».
I suoi agenti della polizia locale negli ultimi giorni hanno anche tenuto sotto stretta osservazione, in questo caso utilizzando metodi tradizionali, la ferrovia Saronno-Seregno. Hanno così fermato e identificando numerose persone. Molte di queste sono poi risultate già note appunto come tossicodipendenti.
E a diverse operazioni hanno partecipato anche le pattuglie della polizia locale di Saronno, nell’ambito di un impegno sovracomunale finalizzato a cercare di porre un freno alla presenza dei pusher ai margini della linea ferroviaria e sui vagoni dei treni che dalla Città degli Amaretti raggiungono la vicina Brianza.
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