LA RAPINA
Due pugni in faccia, poi il coltello

Derubato del telefonino sul treno, rincorre e blocca il ladro a Saronno Sud ma, per riuscire a fuggire, il malvivente reagisce con violenza e minaccia persino di usare un coltello.
Una disavventura che mette in allarme tutti i pendolari quella capitata a un 18enne saronnese nel pomeriggio di sabato scorso, 21 dicembre. Stava rientrando a casa in treno dopo aver trascorso un pomeriggio con gli amici a Garbagnate Milanese, dove frequenta un istituto scolastico superiore. Lo studente si era fermato a pranzo con i compagni e, dopo essere andato assieme a loro al cinema, era stato accompagnato in stazione. Come altre volte, aveva preso il treno per rientrare a Saronno. Un viaggio abituale, anche se affrontato in un orario insolito.
Nulla poteva fargli presagire il gran brutto quarto d’ora che avrebbe finito per vivere di lì a poco.
Attorno alle 18.30 il treno doveva arrivare alla stazione di piazza Cadorna. Lì, per evitare ogni sorta di problemi sulla via del ritorno, c’era già il padre ad aspettare il ragazzo in auto. Tante precauzioni, purtroppo, non sono bastate.
«Verso le 18.15, mentre il treno era fermo alla stazione di Saronno sud, uno straniero, che probabilmente stava già tenendo d’occhio mio figlio, è passato di corsa nel vagone e gli ha strappato di mano il telefonino - spiega il padre del diciottenne - Nonostante sia tutto accaduto nel giro di pochi attimi, mio figlio ha reagito, non è rimasto immobile: è riuscito a rincorrere il malvivente e a bloccarlo nel sottopasso della stazione».
Il ladro - altro circa 1.85, molto probabilmente di nazionalità straniera - nel vedersi arrivare improvvisamente addosso il giovane non si è per nulla arreso né ha abbandonato il telefonino di cui si era impossessato. Ha reagito in maniera molto violenta, minacciando anche di usare il coltello che ha detto di avere con sé, pur senza estrarlo dalle tasche.
«Da quel che mi ha raccontato mio figlio, nel sottopassaggio c’è stata una colluttazione - racconta ancora il genitore - Per divincolarsi il ladro ha tirato due pugni in faccia al ragazzo e, quando è riuscito a liberarsi, lo ha minacciato dicendo che se non lo avesse lasciato andare lui non avrebbe esitato ad accoltellarlo, per quanto non abbia mostrato alcuna arma da taglio».
Il delinquente è poi scappato verso l’area verde che si trova dietro al terminal ferroviario della Cascina Colombara; pare anche fermandosi un attimo prima di fuggire nel buio, quasi a sfidare assurdamente il giovane, che voleva soltanto riavere quel che gli era stato preso.
Sotto choc per l’accaduto e un po’ malconcio, per fortuna il 18enne ha poi incrociato una pendolare che, rendendosi conto di quel che era accaduto, gli ha prestato il proprio telefono per contattare il padre, che è rapidamente andato a prenderlo.
«Siamo andati al pronto soccorso e abbiamo sporto denuncia - racconta ancora il genitore - Tutto sommato, spavento a parte, mio figlio se l’è alla fine cavata con qualche graffio e alcune contusioni, derivate dai pugni che ha purtroppo finito per prendere dal ladro, che poi si è dileguato. In quella stazione si deve poter contare su una maggiore sicurezza. Lì, in più di un’occasione, sono state prese di mira dai ladri anche le auto dei pendolari posteggiate nel vicino parcheggio. Chiediamo di poter viaggiare tranquilli».
E dire che, proprio perchè ritenute poco sicure, le stazioni di Saronno sono sempre sotto stretto controllo da parte delle forze dell’ordine.
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