IL CASO
Saronno, gli ambulanti dicono no
Contrari a trasferirsi in piazza dei Mercanti. Il progetto del trasloco del mercato resta incompiuto
Il progetto incompiuto del trasloco del mercato cittadino: l’idea era di trasferirlo tutto in piazza dei Mercanti meglio attrezzata e più invitante, ma le opere non sono mai arrivate ad un completo epilogo. Il degrado in quella area è sempre presente e gli ambulanti non ci vogliono andare.
Se ne parla da tanti anni, con l’obiettivo anche di affrontare una problematica connessa a sicurezza e traffico: il mercato del mercoledì mattina è uno dei classici di Saronno, è una istituzione di origine antichissima che si scontra però con i tempi moderni.
Le bancarelle si dispongono per buona parte attorno a piazza Caduti saronnesi, raggiungendo quasi il centro storico. Si tratta di zone residenziali, chi ci abita non si può spostare da casa comodamente e c’è anche la questione legata alla difficoltà d’accesso dei mezzi di soccorso, come ambulanze o vigili del fuoco, nel caso di una emergenza. L’idea, se ne parla da decenni, è di spostare il mercato, tutto il mercato, nell’apposita piazza realizzata a margine dell’area del deposito e officine di Ferrovie Nord, alle spalle del parco Salvo d’Acquisto.
La piazza che non piace
Gli ambulanti in piazza dei Mercanti non ci sono mai voluti andare, o meglio la maggioranza di essi è sempre stata contraria a spostarsi dalle vie più centrali a quella zona più defilata. Sono poche decine di metri ma, assicurano, cambia molto perché sino al piazzale molti clienti non ci vogliono andare. E così piazza dei Mercanti è sempre rimasta mezza vuota, anche dopo le consistenti opere di miglioria che si sono concluse nell’estate del 2019.
Se è vero che è stata rifatta la pavimentazione ed è stato messo ordine definendo con precisione le postazioni riservate ai singoli ambulanti, e che sono state anche posizionate le colonnine mettendo a disposizione la corrente elettrica ai banchi di vendita che ne fanno richiesta, il progetto di rilancio di piazza dei Mercanti non è mai stato del tutto completato. Si era infatti anche parlato di rifare l’area dei servizi igienici, ma questa parte dell’intervento non si è concretizzata mentre periodicamente si è costretti ad intervenire per porre rimedio ai danni causati dai vandali, che si accaniscono soprattutto con l’adiacente casetta dell’acqua, ormai resa inservibile e per la quale si deve ancora decidere il da farsi: provare per l’ennesima volta a riattivarla oppure rinunciare e smantellarla.
Tradizione saronnese
Il mercato del mercoledì mattina risale a tantissimi secoli fa. Se ne hanno notizie già dal 1300, ed è sempre stato uno dei più importanti della zona. Nel 1700 documenti d’epoca parlano della presenza di 82 ambulanti; si teneva in quello che è l’attuale centro storico.
Con il periodo della pandemia e di crisi economica, il numero delle bancarelle attualmente non è da record (i picchi erano stati toccati negli anni novanta con oltre 400 banchi) ma restano comunque moltissime: dal minimo storico dell’agosto scorso, un centinaio, si è risaliti ad una media attorno alle 250.
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