SICUREZZA
Gli animali selvatici invadono il Saronnese
Automobilisti spaventati dalla presenza di cervi
Sempre più spesso gli animali selvatici invadono le strade del Saronnese. Arrivano nei centri abitati dai boschi, in cerca di cibo, segno che nel loro ambiente naturale non riescono più a sfamarsi. Così, mentre si guida, può capitare di imbattersi in qualche lepre o coniglio. Ultimamente sono comparse anche le volpi, fra Uboldo e Origgio, dove c’è chi ha dovuto sterzare bruscamente per evitarle, rischiando un incidente. Ma a spaventare sono soprattutto i cervi, che scorrazzano da Cislago a Origgio con il serio rischio di finire anche nelle corsie della Pedemontana e sull’Autostrada dei Laghi.
Si è sfiorato un grosso incidente proprio l’altra sera, quando con il buio una donna di Saronno, di 45 anni, stava per travolgere un cervo proveniente da un campo a lato della via Per Cantalupo a Origgio. «Ero appena scesa dal cavalcavia al confine con Cerro quando mi sono imbattuta in un cervo adulto, che ho visto a distanza provenire dal campo e fermarsi sulla carreggiata - racconta la saronnese - Sembrava tutto così surreale. Ci siamo fissati negli occhi, io con il cuore in gola, e poi è andato sull’altro lato nella zona boschiva. Per fortuna avevo rallentato scorgendolo correre sulla destra in direzione della strada: se fosse sbucato dalla boscaglia non so cosa sarebbe potuto capitare».
In paese sono accaduti incidenti provocati da cervi in corsa, tanto che la polizia locale ha più volte messo in guardia gli automobilisti: «Certo è sempre meglio rallentare quando si attraversano le zone boschive», precisano i vigili: «Bisogna però dire che anche andando a 30 all’ora possono esserci gravi conseguenze travolgendo un animale di questa stazza, di un centinaio di chili. Comunque sia, in caso d’incidente, è possibile chiedere il risarcimento alla Forestale».
Ma da dove provengono questi animali? «Il parco dei Mughetti si estende fino a Cislago, dov’è il Bosco del Rugareto, a sua volta collegato al Parco Pineta. Ci risulta si siano riprodotti molti cervi, che vanno da un comune all’altro in cerca di cibo».
La conferma del fenomeni arriva dal comandante della polizia locale di Cislago, Marco Cantoni: appena arrivato in paese, ha rilevato un incidente provocato da un cervo e ne ha trovato uno morto a lato di un’arteria trafficata: «Secondo quanto ci ha riferito la Forestale - fa sapere - ci sarebbe un gruppo di una ventina di cervi che si sono riprodotti e vagano nei boschi. Alcuni sono stati anche censiti. A Cislago è rischioso percorrere la via Per Gorla, dove conviene procedere piano di mattina e di sera, quando cercano di sfamarsi». A Gerenzano, di tanto in tanto, vengono peraltro avvistati daini lungo le vie Inglesina, Risorgimento e Lepetit: forse attirati da quelli che si trovano al Parco degli Aironi, attraversavano le strade con il rischio di essere travolti. Chi transita da quelle parti faccia attenzione.
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