IL CASO
Il rave tiene svegli interi paesi
Lamentele da Caronno Pertusella fino a Garbagnate Milanese. Ma stavolta niente danni

In una estate quasi senza eventi, la musica ad alto volume che tanti ieri notte hanno sentito a Caronno Pertusella e addirittura a Garbagnate Milanese ha suscitato prima curiosità e poi in molti anche una certa dose di fastidio.
Chi ha pensato a un rave party in campagna c’è andato vicino: il frastuono proveniva dall’area adiacente la stazione ferroviaria Saronno sud, dove nel pomeriggio di sabato erano arrivati gli anarchici per occupare un casolare abbandonato che si trova proprio accanto allo scalo di Ferrovienord. Obiettivo: trasformarlo nella location dell’edizione di “Acque scure 2020”, il rave che ormai da anni si svolge ogni mese di settembre.
A tempo di record i ragazzi hanno ritinteggiato i muri, ricoprendoli di graffiti colorati, poi in serata è iniziato il concerto che - con location segreta - era già stato annunciato da giorni tramite un tam tam su internet. All’evento hanno preso parte gruppi musicali provenienti da tutta Italia. Quanti i partecipanti? Difficile compiere una stima precisa, di certo molti giovani e giovanissimi, a giudicare dall’andirivieni in quella zona tanto decentrata e periferica di Saronno dove solitamente non va nessuno.
Del concerto alla periferia sud, tanti a Saronno non si sono neppure accorti: per pura casualità il suono si è propagato verso sud: chi ad esempio si trovava al vicino campo di softball per il derby Saronno-Caronno di serie A1, in linea d’aria la struttura sportiva è davvero poca distanza dalla stazione, non si è neppure reso conto di quel che stava avvenendo.
In zona c’erano anche le forze dell’ordine che hanno monitorato a distanza la situazione, senza intervenire per evitare incidenti. Terminato il concerto che è durato tutta la notte, gli occupanti hanno abbandonato il casolare: gli ultimi se ne sono andati quando ormai ci si avvicinava all’ora di pranzo.
Questa volta l’occupazione non ha causato danni: l’edificio, una vecchia cascina, è da tempo in completo disuso. È situato proprio accanto al posteggio della stazione, dove nella notte hanno parcheggiato gli spettatori arrivati per il concerto, le cui auto hanno riempito anche la vicina via San Carlo, nella zona industriale saronnese, e quelle limitrofe.
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