LE ESEQUIE
Folla per l’addio a monsignor Galimberti: «Uomo di pace e riconciliazione»
L’ultimo saluto di Saronno. L’arcivescovo Delpini: «Ha infuso la forza dello Spirito Santo nella comunità»

Oggi pomeriggio, martedì 5 marzo, si è fermata tutta Saronno, per i funerali del prevosto, monsignor Claudio Galimberti, 71 anni, che era in carica dal settembre 2021; il Comune ha proclamato il lutto cittadino, ponendo le bandiere mezz’asta e chiedendo a tutti i concittadini un minuto di raccoglimento all’inizio delle esequie funebri, che sono state officiate dall’arcivescovo Mario Delpini nella chiesa prepositurale di San Pietro e Paolo, stracolma di persone. Oltre un centinaio i sacerdoti presenti, assieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni e degli operatori d’emergenza; con anche i delegati di altre chiese e del centro culturale islamico saronnese. A fianco del sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, il primo cittadino di Garbagnate, Daniele Davide Barletta e quello di Cassano Magnago, Nicola Poliseno – dove don Claudio era stato in precedenza - e un rappresentante dell’amministrazione comunale di Meda, città d’origine del religioso che, nei suoi due anni di attività ha saputo lasciare positivamente il segno in città.
«UOMO DI PACE E RICONCILIAZIONE»
«Don Claudio era un uomo del vento amico di pace e di riconciliazione – è stata l’intensa omelia dell’Arcivescovo Delpini – che ha saputo concretamente infondere la forza e gli insegnamenti dello Spirito Santo in tutte le comunità nelle quali è stato”.
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