L’ALLARME
Scuole, ladri scatenati
Altri due raid notturni: sono sei in pochi giorni gli istituti presi di mira

Sei scuole prese di mira, otto episodi diversi di furti con scasso e danneggiamenti. Il tutto in soli tre giorni fra Saronno e l’immediato circondario: ritorna prepotente insomma l’allarme micro-criminalità sul territorio, anche se forse ad agire è stata sempre la stessa “mano”, o le stesse “mani”, perché gli episodi che si sono verificati in rapida successione, nelle notti di lockdown con strade e piazza completamente deserte, sono fra loro praticamente identici.
E ora la vicenda è anche un “affare politico”. Mentre il sindaco Augusto Airoldi ha preferito non commentare, dall’opposizione giunge la solidarietà al personale scolastico che si è trovato alle prese con tanti danni, a studenti e docenti.
Ma restiamo all’attualità ossia alla nottata fra martedì 24 e mercoledì 25 novembre, quando i “soliti ignoti” hanno compiuto, stavolta, due effrazioni, andando in due scuole che erano state sinora risparmiate: sono entrati e quindi l’attenzione è stata subito rivolta ai distributori automatici delle bevande, forzati per portare via le poche monetine presenti all’interno; è accaduto sia alla elementare “Rodari” di via Toti al quartiere Prealpi che all’Ipsia, l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Parma” di via Mantegazza, sempre a Saronno. Che confina con l’istituto tecnico commerciale “Zappa” dove il distributore era già stato sfasciato nella notte fra domenica e lunedì, quando era stata presa di mira anche la scuola dell’Istituto Padre Monti di via Legnani.
Analoghi episodi sono di recente successi alla scuola dell’infanzia “Aquilone” di Uboldo e alle elementari di via Piantanida ad Origgio. Non è finita qui, l’altra notte è stata scassinata anche la casetta dell’acqua di piazza dei Mercanti, e sono stati rotti i vetri alle auto posteggiate fra via Bormio e via Valganna, per prendere le monetine che c’erano negli abitacoli.
L’ex assessore comunale e ora capogruppo di Fratelli d’Italia, Gianpietro Guaglianone, stigmatizza l’accaduto ed in particolare l’accanimento contro le scuole, e chiede interventi urgenti per la sicurezza negli istituti scolastici: «È sconcertante questo accanimento contro gli spazi scolastici in un periodo già così difficile per il mondo della scuola. Docenti, studenti e personale non docente sono alle prese con tutte le difficoltà del portare avanti l’attività didattica in presenza o a distanza e devono anche fare i conti con queste effrazioni; bisogna intervenire in modo adeguato. Immagino che per i bimbi che già si ritrovano ad andare a scuola con la mascherina, tenendo le distanze e senza potersi godere compagni ed intervallo come prima, vedere le macchinette danneggiate o anche solo una finestra rotta non sia un bello spettacolo». Prosegue Guaglianone: «A ciò si aggiungono i costi di manutenzione e il lavoro per il personale con la sanificazione. Pur considerando l’estrema difficoltà che può spingere a cercare anche pochi spiccioli, sono reati che fanno davvero male alla comunità».
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