L’ANNUNCIO
Le Belle Arti all’ex Isotta
Il presidente dell’Accademia di Brera Livia Pomodoro: «Sarà un museo»

Colpo grosso per Giuseppe Gorla, il benefattore che ha comprato e vuole donare l’ex Isotta Fraschini alla comunità, per l’amministrazione comunale ma soprattutto per Saronno. La novità è rimbalzata nelle scorse ore da Milano e confermata dal sindaco Augusto Airoldi: nell’area dismessa a due passi dal centro storico arriverà l’Accademia di Brera, che realizzerà lì un museo. Un progetto di rilevanza mondiale.
Ex manager in pensione che da saronnese aveva deciso di “donare” questa fetta di territorio alla città, Gorla l’aveva detto subito quando un anno fa aveva comprato l’ex Isotta, ovvero che il suo era un intervento per evitare l’ennesima colata di cemento, gli ennesimi anonimi condomini e per fare in modo che si creasse una occasione di rilancio per la città. Obiettivo raggiunto, eccome, ieri mattina, sabato 27 febbraio, quando è stata Livia Pomodoro a dare la notizia: «Siamo qui, in questo tempo sospeso, a progettare il futuro - ha esordito la presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera nel suo saluto in occasione della Giornata inaugurale dell’anno accademico -. Nel nostro percorso di sviluppo e ricerca abbiamo ricevuto una proposta molto interessante e l’abbiamo accolta, anche dopo avere apprezzato il masterplan del progetto stesso, ovvero quella di creare un museo innovativo della nostra Accademia nell’area ex Fraschini».
Per la città degli amaretti anche una rivincita, dopo che nel 2016 aveva perso l’università dell’Insubria che aveva chiuso la sede locale all’ex seminario. Ha ricordato Pomodoro: «Noi siamo portatori di cultura e abbiamo il dovere di accogliere studenti da tutto il mondo e di allargare quindi i nostri spazi, uscendo dalla nostra casa abituale, ovvero da Milano: dobbiamo farci conoscere, conoscere a nostra volta e farci promotori della disseminazione culturale. È in questa direzione che va l’apertura a Saronno». «La visione di un museo innovativo - ha aggiunto Giovanni Iovane, direttore dell’Accademia - deve armonizzare l’educazione, il sociale la formazione e deve avere un rapporto aperto con il territorio: non può prescindere dalla collaborazione tra museo e alta formazione come quella di Brera».
L’università milanese delle Belle Arti attualmente conta circa 4.700 studenti. Per Brera tanti spazi a due passi dalla stazione.
Il vecchio stabilimento metalmeccanico chiuso negli anni ottanta si trova alle spalle della stazione ferroviaria di “Saronno centro“, fra via Milano e via Varese; vicino alla zona centrale della città, ad alberghi, ristoranti e negozi. Insomma, ci sono tutte le premesse perché l’arrivo del prestigioso istituto porti con sé un notevole indotto.
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