IL CONCERTO
Saronno, un “musico ambulante” sul palco
Fabio Concato al teatro Giuditta Pasta. Il suo repertorio parte dal 1977

Un “Musico Ambulante Tour”. Che significa «semplicemente che vado dove mi chiamano a fare musica. E se mi chiamano, vuol dire che qualcuno mi stima e mi vuole bene».
Così in una recente intervista a “La Prealpina”, Fabio Concato spiegava il titolo scelto per i suoi concerti, uno dei quali è in programma domani, domenica 5 novembre, alle 20.45 al teatro Giuditta Pasta di Saronno.
Il grande interprete della scena musicale italiana, grande testimone della musica d’autore, artista che unisce la poesia dei suoi testi ad armonie mai banali e spesso familiari al jazz, proporrà tanti brani del suo ricchissimo repertorio, che lo accompagnano dal 1977, anno del suo esordio discografico.
Autore elegante, capace di grande autoironia, sempre attento alle tematiche ambientali, sociali e civili, le sue canzoni sono entrate nella storia della musica italiana e non mostrano mai i segni del tempo, anzi suscitano sempre emozioni.
Una sintonia che nasce da come Concato si pone in scena, ma soprattutto nei confronti del pubblico: è stato lui stesso a confermare che ancora oggi a spingerlo sul palco è il divertimento che continua a provare e che spesso lo sorprende anche, percependo sempre lo scambio, la condivisione, la voglia di sentirlo raccontare e allo stesso tempo di donargli qualcosa dalla platea, nella voglia di ascoltare musica.
«Io mi sento vero, autentico proprio quando canto – aveva raccontato al nostro giornale Concato -. Non ci sono filtri, mediazioni di alcun tipo: canto e c’è qualcuno che dalla mia voce riconosce se sono preoccupato, triste o allegro».
Un affetto che sta portando ai suoi concerti anche un pubblico giovane, che magari ha ascoltato le sue canzoni dai genitori e che, partecipando alle sue esibizioni dal vivo, ha modo di conoscerlo di più. Proprio perché oltre alle canzoni, nei concerti, Concato si racconta.
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