VILLA GIANETTI
Un secolo di degrado
Lo storico edificio ed il cortile avrebbero bisogno di un importante intervento di manutenzione

Villa Gianetti compie 100 anni festeggiati nel degrado fra vandali, spacciatori e scritte blasfeme sui muri. È davvero poco edificante la visita a quella che sulla carta è tuttora la sede comunale di rappresentanza, proprio in centro.
Nei giorni scorsi alcune mamme avevano contattato il consigliere comunale indipendente Francesco Banfi e a lui avevano mostrato tutte le magnagne del parco giochi per i bambini, l’unico in zona centrale, che si trova alle spalle dell’edificio. «Due altalene mancanti, erbacce e sporcizia unite a un castello gioco pieno di scritte, e anche immagini che inneggiano alla droga sono purtroppo soltanto la punta dell’iceberg - fa notare Banfi - Nell’anno del centenario si raggiunge forse l’apice del degrado. E il Comune cosa fa? Organizza una sfilata di moda nello stabile ma non pensa ai restauri, che invece non possono più attendere».
Effettivamente il quadro è tutt’altro che idilliaco. Iniziando dall’ingresso dell’edificio: ieri mattina in zona c’erano soltanto alcuni nordafricani che alla vista dei visitatori si sono prontamente dileguati. Sul pavimento davanti alla porta principale cartacce e immondizia, peggio ancora sotto i portici sul retro, con stagnola (quella usata solitamente per gli stupefacenti) e resti di spinelli. Sulle pareti imbrattamenti di ogni genere, anche disegni osceni e bestemmie. «Mancano pure alcune parti murarie - fa notare Banfi - e sul retro ci sono ancora i segni dell’incendio di qualche anno fa. La facciata principale è talmente malconcia, con segni di umidità, che cadono parti di intonaco. Ci sono inoltre diverse tapparelle malmesse. Sporcizia ed erbacce caratterizzano poi i giardini pubblici che circondano la villa».
A due passi dall’area giochi dei bambini c’è la cabina del gas metano: la porta è stata forzata probabilmente dai vandali, e non si chiude più, anzi ieri era spalancata, con tutti i rischi che questo può comportare.
«Ci sono cent’anni di storia e tanto degrado da combattere con una buona dose di manutenzione ordinaria e straordinaria, non solo per restituire dignità alla sede municipale di rappresentanza ma anche per i fruitori delle sale e del giardino - rimarca il consigliere comunale - Nonostante il maquillage estemporaneo voluto dagli assessorati al Commercio e alla Cultura in occasione delle sfilata di moda di inizio aprile, tolto il cerone sono restate le erbacce sulle scale e il triste stato dell’edificio: la facciata scrostata è tutto sommato accettabile se rapportata al cortile interno dove ormai le colonne dei transetti risultano irrimediabilmente perdute. I sassi del pavimento sono sollevati al punto da rendere quasi irriconoscibile il disegno originario. Potrei capire, ma non lo faccio, che è più urgente mettere un milione di euro per la futuribile e promessa area feste piuttosto che per salvare Villa Gianetti, ma qualche decina di migliaia di euro per sistemare l’area bimbi dell’unico parco del centro penso sia un atto dovuto».
© Riproduzione Riservata