VERSO IL VOTO
“Scegliamo Brunello” in campo. Ecco la squadra
Programma e visione: «Vogliamo un paese attivo e dinamico. Priorità all’ascolto dei cittadini»

Daniele Tamborini è il candidato sindaco della lista “Scegliamo Brunello”. Ha presentato la sua squadra. «Siamo un gruppo di cittadini appassionati e impegnati che credono nel potenziale di Brunello. La nostra lista è composta da Daniele, Enrica, Francesca, Nadia, Paolo, Franco, Martina, Daniela, Giancarlo, William e Fabio. Siamo tutti legati dalla volontà di ridare vita alla nostra comunità, partendo dall’ascolto del cittadino». «Tra di noi - ha spiegato l’aspirante sindaco - ci sono professionalità di altissimo livello come Francesca Ballerio, Nadia Ballerio e Franco Barosi che lavorano tutti e tre per la pubblica amministrazione nei settori finanziario, tecnico e legale, mentre Daniela Mangano si occupa di consulenza legale presso una grande banca. Altri componenti hanno un forte legame con la comunità: è il caso di Enrica Badiali, Paolo Ballerio e Fabio Rosarin con molteplici esperienze nell’amministrazione cittadina, e Giancarlo, geometra, anche lui ha partecipato nell’amministrare la nostra comunità ed è fondatore della Polisportiva. Infine, Martina Belli, ostetrica che si occupa di benessere femminile e vive a Brunello dal 2016, e William Mangano, brunellese doc che vive e lavora nel nostro piccolo comune ed è segretario e tesoriere del Gruppo alpini di Brunello».
Dalla squadra al candidato sindaco... «Ho vissuto - spiega Tamborini - gran parte della mia vita a Brunello, ci abito da quando avevo un anno. Qui si sono formati i miei primi ricordi e create le mie prime amicizie. Riconosco che crescere in questo paesino mi abbia permesso di raggiungere quelli che reputo grandi obiettivi. Attualmente mi occupo di progettazione industriale e di sostenibilità, inoltre, insegno queste tematiche ai giovani professionisti del futuro presso il Politecnico di Milano».
«Ho avuto la fortuna di conoscere molteplici realtà - commenta - grazie alla mia professione e questo mi ha permesso di imparare ad ascoltare visioni diverse della realtà. Inoltre, negli ultimi anni, ho investito parte del mio tempo libero presso associazioni di volontariato dove ho compreso come l’impegno verso l’altro sia non solo necessario, ma qualcosa che ci arricchisce». Mi candido perché voglio restituire parte di quello che ho ricevuto alla comunità di Brunello, che è un luogo a me caro e in cui osservo del potenziale: voglio metterci la faccia e sono pronto a impegnarmi».
Ecco la visione che propongono di Brunello: «Brunello per noi è casa: una realtà tranquilla, immersa nel verde, pacifica. Negli anni abbiamo però assistito al suo progressivo svuotarsi, a una perdita di realtà di aggregazione e di esercizi commerciali. Crediamo però che il nostro paese abbia ancora molto potenziale inespresso: ci immaginiamo che Brunello possa rianimarsi, che ritorni ad essere una comunità attiva e dinamica, dove si senta ancora il vociare nelle strade».
«Il nostro ideale di comunità si basa sull’idea di un’amministrazione al servizio dei brunellesi, fondata sui principi di trasparenza e partecipazione della cittadinanza nelle scelte amministrative di maggiore interesse pubblico. Crediamo che dedicarsi alle persone sia il punto di partenza per una politica efficace» osserva Tamborini. Che aggiunge: «Per farlo ci sono innumerevoli mezzi e strategie: dai consigli comunali aperti alla popolazione alla creazione di gruppi di lavoro su tematiche che interessano direttamente la popolazione, come ad esempio l’uso di aree del paese – vedi l’area dell’ex asilo nido. Investire nella cultura per noi significa investire nella conoscenza come valore umano del sapere, dell’essere al corrente e in grado di affrontare le sfide del nostro tempo e questo può avvenire coinvolgendo le numerosissime associazioni presenti sul territorio».
Il programma. Tamborini: «Continuando la metafora dell’organismo, ci immaginiamo la persona al centro, con la promozione di assemblee aperte al pubblico per informare e far sentire i cittadini parte attiva delle decisioni amministrative. Organizzazione di manifestazioni ed eventi sportivi e culturali, mirati alla partecipazione della vita comunitaria per agevolare la socializzazione, e la realizzazione di un chiosco o bar nell’area di Via Verdi».
E poi: respiro e rigenerazione. «Vogliamo iniziare a mettere le basi per una comunità sostenibile e pulita. Costituire una comunità energetica rinnovabile, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, valorizzare il patrimonio ambientale attraverso la realizzazione di ciclovie e percorsi a tema che connettano le diverse parti del territorio. Verificare la qualità del servizio di raccolta ed esplorare la possibilità di recupero dell’uso della piattaforma ecologica nel nostro comune. Promuovere giornate ed iniziative per la pulizia del verde». Ma non solo: «Ampliare i sistemi di videosorveglianza comunale - annuncia Tamborini - focalizzandoli soprattutto sulla sicurezza del cittadino e delle imprese. Sostegno alla scuola dell’infanzia Rina Erica perché possa continuare ad operare con serenità, promuovendo progetti di qualità, garantendo anche la continuità del servizio di trasporto degli alunni e altre necessità dei cittadini. Investire nell’arte e nell’espressività, nella vita con gli animali come strumento di crescita culturale».
Il candidato parla quindi della zona industriale: «Qui vogliamo verificare opportunità e criticità per garantire uno sviluppo sostenibile ed intervenire sullo sviluppo di viabilità ed aree di sosta».
Il sociale, tema prioritario... «Nel corso degli anni il nostro paese ha perso quasi tutti i servizi educativi e ricreativi. È quindi essenziale ripensare a nuovi luoghi aggregativi che ridiano vita alla comunità. Il nostro impegno per il sociale si concentra sull’istruzione, ovvero sul fornire a tutte le fasce di età le conoscenze necessarie per muoversi nella società contemporanea. Riserveremo particolare attenzione alle persone fragili e con disabilità, partendo dall’ascolto e dalla rilevazione delle necessità individuali, attuando percorsi di inclusione sociale attraverso servizi dedicati e progetti di inserimento e partecipazione alla vita della comunità».
«Sicuramente i prossimi cinque anni non saranno semplici per le amministrazioni locali: a partire da metà giugno sono previsti forti tagli alla spesa pubblica e questo determinerà una minore libertà di azione su grossi progetti. Tale difficoltà però può essere vista come una forte opportunità per utilizzare al meglio i fondi disponibili e dare priorità ai progetti che realmente la popolazione ha a cuore. Da questo punto di vista pare assolutamente necessario l’ascolto della popolazione, che è per noi un punto focale».
© Riproduzione Riservata