A BAGNO
Tuffi alla Schiranna. Ma in spazi limitati
Stagione balneare al via mercoledì: restrizioni di sicurezza, qualità buona dell’acqua

Ci siamo: da mercoledì 16 luglio riapre ufficialmente la stagione balneare sul lago di Varese, con l’apertura del “Lido della Schiranna”, l’unico tratto del fronte varesino riconosciuto come balneabile da ATS Insubria. La data era già stata anticipata, ma ora arriva la conferma formale attraverso l’ordinanza comunale, che fissa le condizioni di accesso all’acqua per l’estate 2025.
Il ritardo rispetto agli anni passati - quando i primi tuffi erano permessi già a inizio giugno - è dovuto allo svolgimento delle manifestazioni sportive, ultima il Festival dei Giovani di canottaggio. Per garantire la sicurezza e consentire il ripristino dell’area dopo la gara, il Comune ha prorogato il divieto di balneazione fino alle 24 del 15 luglio. Solo dal giorno successivo sarà nuovamente possibile fare il bagno nel lago, ma entro limiti ben precisi.
TRATTO PIU’ PICCOLO
Il tratto autorizzato resta quello consueto del “Lido della Schiranna”, classificato con acque di qualità “buona” da ATS e registrato nel Portale Acque del Ministero della Salute. Tuttavia, l’area balneabile è più piccola rispetto al passato: l’ordinanza 2025 prevede nuovi divieti permanenti, motivati da esigenze ambientali e logistiche. Non sarà infatti consentito tuffarsi di fronte alla sede della Società Canottieri Varese, in via dei Canottieri 21, né davanti al pontile d’imbarco turistico della Schiranna, utilizzato per la navigazione passeggeri. Entrambe le aree sono escluse dalla balneazione per motivi di sicurezza e interferenze con le attività nautiche.
IL PARCO ZANZI
C’è poi un altro divieto permanente che pesa in modo sensibile sull’estensione disponibile: quello che riguarda le aree interne al Parco Zanzi, escluse per motivi di conservazione ambientale. Lì, infatti, sono presenti habitat delicati e specie animali e vegetali autoctone, tutelate come beni di interesse comunitario. Il Comune sottolinea come la misura, già parzialmente in vigore negli anni scorsi, sia ora pienamente confermata in modo strutturale. La stagione balneare 2025 - che per legge si conclude il 30 settembre - si svolgerà quindi in un solo punto del fronte lacustre varesino, segnalato con apposita cartellonistica.
I CONTROLLI
Le acque saranno sottoposte a monitoraggio continuo da parte di Ats Insubria, mentre la Polizia Locale e i volontari ecologici vigileranno sul rispetto delle norme. Il Comune invita i cittadini a rispettare i confini indicati nella planimetria aggiornata e a evitare i tratti vietati. Chi non lo farà rischia sanzioni secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 6/2012. Ma per chi seguirà le regole, l’occasione di un tuffo rinfrescante nella cornice verde del lago torna finalmente a disposizione.
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