VENERDÌ NERO
Sciopero a Malpensa, cinquanta voli cancellati
Osservato speciale lo scalo varesino dove incroceranno le braccia i lavoratori Sea e Airport Handling. La situazione per treni e bus e scuole

Oggi, venerdì 10 gennaio è scattato il primo sciopero del 2025. Diverse le sigle sindacali che hanno proclamato l’agitazione che potrà coinvolgere i trasporti, ma anche la scuola, su tutto il territorio nazionale.
LA SITUAZIONE NEGLI AEROPORTI
Nel settore aereo sono previsti due scioperi di 24 ore che interesseranno anche l’aeroporto di Malpensa. Si fermeranno per l’intera giornata di venerdì - eccetto le fasce di garanzia dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 - i lavoratori di Sea e di Airport Handling. L’agitazione è proclamata da Cub Trasporti.
Intorno alle 12 i voli cancellati allo scalo di Malpensa erano circa una trentina per le partenze e una ventina per gli arrivi.
TRENI REGOLARI, MA SCIOPERA RFI
I lavoratori di Trenord e Trenitalia non aderiranno allo sciopero, ma la circolazione ferroviaria potrebbe comunque risentire degli scioperi di 24 ore proclamati da Cub Trasporti (dalle 21 di giovedì alla stessa ora di venerdì), Cobas Lavoro Privato e Coordinamento Ferrovieri e da Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Rfi che coinvolgerà il personale della manutenzione di Rete ferroviaria italiana, società che gestisce l’infrastruttura.
BUS E PULLMAN REGOLARI
Come comunicato da Autolinee Varesine in una nota, «lo sciopero proclamato da alcune sigle sindacali per venerdì 10 gennaio non riguarda i servizi» gestiti dall’azienda, «che saranno dunque regolari». L‘agitazione in questione, proclamata per quattro ore da Confail Faisa, potrà invece creare disagi a Milano dove le linee Atm non saranno garantite tra le 8.45 e le 12.45.
A SCUOLA SCIOPERANO DOCENTI E ATA
Non solo trasporti, a incrociare le braccia nella giornata di venerdì saranno anche i docenti e il personale Ata aderenti alla Confederazione Sindacale Lavoratori Europei (Csle). L’agitazione potrà interessare le scuole pubbliche, private e comunali di ogni ordine e grado compresi asili e educatori.
La giornata di oggi apre un gennaio caratterizzato da un alto livello di conflittualità, con molti scioperi proclamati a livello territoriale: sul sito della Commissione di garanzia se ne contano oltre 50.
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