SCUOLA
In classe tra ansie e speranze
Prima campanella in tutti gli istituti della Provincia, dalle primarie alle superiori. Con tanta voglia di dimenticare la pandemia

Prima campanella in provincia di Varese e nell’Altomilanese, come nel resto d’Italia, ritorno in classe a sette mesi dallo choc Covid-19 con tanta voglia di non ricadere nell’emergenza.
Dalle primarie alle superiori, sono migliaia i bambini e i ragazzi che ieri hanno ripreso contatto con un ambiente scolastico profondamente mutato dalla pandemia: distanziamenti, mascherine, kit di sanificazione e un po’ di paura che aleggia intorno a una ripresa all’insegna della cautela e, occorre dirlo, anche delle difficoltàriscontrate alla vigilia.
Sicuramente non tutto è filato per il verso giusto, almeno nella fase organizzativa, tra cattedre vacanti e problemi con i nuovi banchi. Ieri mattina, però, grazie soprattutto all’impegno extra di insegnanti e personale non docente, l’inizio è stato positivo, con sindaci e assessori in prima fila ad accogliere i ragazzi alla prima campanella di questo strano anno scolastico.
Si sono registrati problemi di distanziamento all’ingresso soprattutto nei licei, oltre al caso clamoroso della ragazza quattordicenne che si è presentata a scuola ubriaca ed è stata soccorsa per intossicazione etilica all’ingresso del Professionale Verri di Busto, ma per il resto niente di clamoroso da segnalare. A tutti i nostri ragazzi i migliori auguri di un felice anno scolastico.
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