L’OPERAZIONE
SecureLake: il bilancio estivo della guardia di finanza
Numerosi i controlli effettuati dalle fiamme gialle sui laghi Maggiore, Ceresio e d’Orta negli ultimi mesi

Si è conclusa l’operazione “SecureLake 2025”, svolta dalla componente navale della guardia di finanza, durante l’estate che volge al termine, sui grandi laghi dell’Italia nord-occidentale. «L’attività – spiega in una nota il Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Como – è stata finalizzata a offrire un servizio di prossimità, per finalità di polizia, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza nell’utenza che ha usufruito della risorsa lago».
LAGO MAGGIORE
Nel bacino del Verbano, le unità navali della Sezione operativa navale lago Maggiore hanno effettuato 64 controlli di polizia lacuale, di cui 21 sono risultati irregolari, e hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per circa 23mila euro. Sono, inoltre, stati eseguiti 64 controlli di polizia, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del Corpo. Per rendere ancora più efficaci e celeri i controlli alle unità da diporto presenti sul lago, per la prima volta, durante l’estate trascorsa, sono stati svolti pattugliamenti congiunti italo-svizzeri tra le unità navali della polizia cantonale e delle forze di polizia italiane, tra cui quelle della Sezione operativa navale lago Maggiore della guardia di finanza, di stanza a Cannobio.
LAGO DI LUGANO
Nel bacino del Ceresio, le unità navali della Sezione operativa navale lago di Lugano hanno effettuato 204 controlli di polizia lacuale, di cui 52 sono risultati irregolari e hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per oltre 7mila euro. Sono, inoltre, stati eseguiti 86 controlli di polizia sulle acque interne, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del Corpo ed è stato svolto un intervento di soccorso, che ha consentito il salvataggio di tre persone in difficoltà su un’imbarcazione in procinto di affondare nelle acque svizzere vicino a Bissone.
LAGO D’ORTA
Sul lago d’Orta, l’unità navale delle fiamme gialle rischierata nell’ambito del programma di potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il ministero dell’Interno attua a supporto delle forze dell’ordine operanti nelle località a maggiore vocazione turistica, ha effettuato 51 controlli di polizia lacuale, di cui 27 sono risultati irregolari. L’equipaggio ha, inoltre, eseguito 69 controlli di polizia sulle acque del lago, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del Corpo. I militari del Servizio Navale hanno inoltre sequestrato un natante svizzero per violazioni doganali. I finanzieri si sono imbattuti in un natante battente bandiera svizzera, la cui documentazione di bordo appariva formalmente regolare. Da successivi approfondimenti è invece emerso che l’unità da diporto era stata introdotta nel territorio doganale della Repubblica italiana senza aver assolto alle previste formalità doganali. Nello specifico, il natante, proveniente dalla Svizzera, non era stato dichiarato all’atto del passaggio del confine ed eccedeva, per valore, i limiti di franchigia previsti dalla normativa vigente. Le indagini svolte hanno poi accertato che il mezzo nautico era detenuto all’interno del territorio unionale sin dal 1997, superando pertanto anche i limiti temporali normativamente stabiliti per permanere in Italia in “ammissione temporanea” senza essere importato.
“SECURELAKE”
Durante i controlli su tutti i bacini, le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna. Nello specifico, sono state contestate irregolarità che attengono alla pericolosità della navigazione sotto costa, alla mancanza dei documenti di bordo, all’assenza dei mezzi di salvataggio previsti e all’eccesso di velocità.
L’operazione “SecureLake 2025” rientra nell’ambito delle iniziative condotte dalla guardia di finanza, anche in chiave preventiva, nel più ampio contesto operativo definito dalle competenti Prefetture, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. Le fiamme gialle assicurano, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sui laghi maggiori nazionali, a tutela della collettività.
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