L’ARRESTO
Semina il panico con il coltello
Nordafricano sporco di sangue bloccato dalla Polfer nel sottopasso di via Morosini: era in stato confusionale

La scena che si è parata davanti a quanti ieri pomeriggio, giovedì 9 gennaio, si trovavano nella zona delle stazioni ferroviarie è stata allucinante: un giovane nordafricano, ferito e con gli indumenti sporchi di sangue, vagava per strada in stato confusionale brandendo un lungo coltello.
Molti passanti hanno subito lanciato l’allarme telefonando al 112 e sul posto, nel giro di pochi istanti, sono arrivate le forze dell’ordine. È stata una pattuglia a rintracciarlo nel sottopasso di via Morosini: dopo una colluttazione, il ragazzo è stato immobilizzato e ammanettato, per poi essere portato al Pronto soccorso. I sottopassi di via Morosini sono peraltro oggetto di dibattito, se chiuderli o tenerli aperti.
In base a quanto riferito da alcuni testimoni, tutto è cominciato nei pressi di piazzale Trieste, quando alcune persone hanno notato un magrebino sulla trentina, con gli indumenti macchiati di sangue, che camminava incerto tra la folla impugnando un coltello da cucina, di quelli per il pane, con la lama lunga.
Un’immagine appunto inquietante, che ha subito fatto correre il pensiero di molti ad episodi drammatici, come l’aggressione compiuta nel maggio del 2013 a Milano dal 36enne Adam Kabobo: armato di piccone, il ghanese uccise tre passanti nel quartiere Niguarda.
Stavolta per fortuna l’epilogo è stato molto diverso. Non appena è partita la segnalazione, sul posto si sono precipitate le forze dell’ordine e sono stati gli agenti della Polizia ferroviaria, arrivati di corsa dal loro ufficio affacciato sui binari della Stazione Nord, in piazzale Trento, a intercettarlo.
Il giovane è stato individuato all’uscita del sottopasso tra via Morosini e la zona delle stazioni ferroviarie. Non appena li ha visti – sempre secondo quanto riferito dai passanti – lo straniero ha iniziato a minacciare i poliziotti agitando il coltello, tra i passanti terrorizzati. Ne è nata una colluttazione, al termine della quale gli agenti sono riusciti a disarmare il ragazzo, a bloccarlo e ad ammanettarlo.
Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un secondo coltello, che teneva nascosto sotto i pantaloni, infilato in una calza. Sul posto è stato poi richiesto l’intervento di un’ambulanza della Croce rossa: dopo le prime cure, per le ferite che già aveva e da cui pare provenisse il sangue che gli aveva imbrattato gli indumenti, l’uomo è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Circolo.
L’ipotesi più accreditata è che nei suoi confronti scatti l’arresto in flagranza per violenza e minacce a pubblico ufficiale, ma su questo aspetto non ci sono ancora conferme ufficiali.
Resta da capire – e su questo ci sono ancora indagini in corso – se il giovane straniero fosse sporco di sangue per una precedente colluttazione oppure se si sia ferito da solo. Quest’ultima, almeno per il momento, resta comunque l’ipotesi più accreditata.
Di certo c’è il fatto che il rapido intervento dei poliziotti ha escluso l’eventualità di epiloghi ben più gravi.
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