L’OPERAZIONE
Sequestrati 4 milioni di euro a un’impresa di scavi
La ditta opera in una cava nella zona di Varallo Pombia. Due indagati a piede libero dalla guardia di finanza

Quattro milioni di euro. È la cifra, tra beni e attività finanziarie, sequestrata per dichiarazione infedele a una ditta attiva nel settore degli scavi, del recupero ambientale e del trattamento e della vendita di materiali lapidei che opera in una cava situata nella zona di Varallo Pombia. Due le persone indagate a piede libero.
L’operazione è stata effettuata dalla compagnia di Borgomanero della Guardia di Finanza; insieme ai militari guidati dal capitano Francesco Tommasiello - che dopo aver prestato servizio a Varese da un mese e mezzo è diventato comandante della caserma di Borgomanero - hanno operato il nucleo di polizia economico-finanziaria di Novara, e il gruppo Ambiente e la sezione di polizia giudiziaria delle Fiamme Gialle della Procura di Novara.
Gli accertamenti hanno permesso innanzitutto di quantificare gli importi della vendita di materiali inerti estratti dalla società e non tracciati: all’incirca un milione di tonnellate. Al tempo stesso, è emerso il differenziale tra quanto dichiarato per ciascun anno d’imposta dal 2019 al 2022 rispetto alla produzione.
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