BERLINO
Sessantaquattro anni fa iniziò la costruzione del Muro a Berlino

(ANSA) - BERLINO, 13 AGO - Sessantaquatto anni fa, il 13
agosto 1961 fu iniziata la costruzione del Muro a Berlino: ai
tedeschi dell'Est non sarebbe più stato possibile lasciare la
Repubblica democratica tedesca (Ddr). Il Muro era infatti un
modo per evitare la fuga di massa verso l'Occidente.
Successe nonostante poco tempo prima Walter Ulbricht, il capo
della Sed (il Partito socialista di Germania, il partito unico
della Ddr), avesse assicurato che "nessuno ha intenzione di
costruire un muro". Il Muro venne abbattutto solo alla fine del
1989. Pochi mesi dopo cadde anche il regime della Sed. Il 3
ottobre 1990 si realizzò l'unificazione tedesca.
Nel 1961 l'allora borgomastro di Berlino Ovest Willy Brandt
(che poi nel 1969 sarebbe poi diventato cancelliere federale)
commentò la decisione di costruire il Muro con parole durissime:
"la verità è che nelle ultime 48 ore il regime comunista ha
ammesso di essere esso stesso responsabile della fuga dei
tedeschi in Germania. Una cricca che si definisce governo deve
cercare di imprigionare il proprio popolo. I pilastri di
cemento, il filo spinato, le strisce della morte, le torri di
guardia e le mitragliatrici: questi sono i segni distintivi di
un campo di concentramento".
"Uno dei compiti centrali delle scuole è fornire ai giovani
una comprensione storica di questa profonda svolta nella storia
tedesca" lo ha detto Anna Kaminsky, direttrice della Fondazione
federale per l'elaborazione storica della dittatura della Sed in
un comunicato. La fondazione chiede di studiare meticolosamente
la storia della Ddr, e in generale di promuovere nelle scuole
"tutte le iniziative che mirano ad ancorare la storia del regime
comunista nella zona di occupazione sovietica nella Ddr e le sue
conseguenze". Per le commemorazioni di oggi sono previste una
serie di iniziative nella capitale e in altri Bundeslaender.
(ANSA).
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