LITE DEGENERATA
Scaglia una freccia e uccide un uomo: arrestato 63enne di Cittiglio
L’episodio nella notte a Genova: il deceduto è un quarantenne peruviano

È morto sotto i ferri a Genova, in sala operatoria, il quarantenne peruviano colpito (nella notte tra martedì 1 novembre e ieri) al fegato da una freccia tirata da un uomo originario di Cittiglio, Evaristo Scalco: il sessantreenne è stato immediatamente arrestato dai carabinieri di Genova, comandati dal colonnello Michele Lastella, subito intervenuti nel centro storico del capoluogo ligure.
LITE DEGENERATA
Le indagini immediate hanno consentito ai militari di ricostruire l’accaduto.
Nel cuore della notte di giovedì 2 Novembre, verso le 4, c’è stato un acceso diverbio fra alcuni sudamericani che stavano facendo rumori molesti e Scalco, che era nella sua abitazione e per quei rumori non riusciva a dormire. Uno degli stranieri ha pensato di tirare un petardo contro i vetri dell’abitazione dell’uomo, che a quel punto ha imbracciato uno degli archi che teneva in casa e ha scoccato la freccia con cui ha colpito allo stomaco il quarantenne peruviano. Poi Scalco è sceso in strada per estrarre la freccia dal corpo del ferito, ma questa si è spezzata e a quel punto, chiamati dagli altri sudamericani, sono arrivati i carabinieri che lo hanno arrestato.
DUE INTERVENTI CHIRURGICI
Il peruviano ferito è stato portato in condizioni disperate all’ospedale San Martino: ha subìto un intervento chirurgico molto delicato per estrarre la freccia dal corpo, e poi una seconda operazione per trapiantare un nuovo fegato. Durante questo secondo intervento, l’uomo è deceduto. Come detto, il varesotto è stato tratto in arresto e durante la perquisizione nella sua casa i carabinieri hanno trovato tre archi e una trentina di frecce, tutte costruite da lui.
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