DUPLICE SUICIDIO
Si tolse la vita con il nitrito di sodio, trovata morta anche la fidanzata
A distanza di pochi mesi due giovani della Valbossa hanno ingerito la sostanza tossica per farla finita

Lui si è ucciso cinque mesi fa in un parco, lei lo ha seguito l’altra sera togliendosi la vita nella sua cameretta. A unire la sorte dei due giovani fidanzati, entrambi con problemi psichiatrici, c’è anche la modalità scelta per il suicidio: ingerire nitrito di sodio, una sostanza usata, ad esempio, nell’industria alimentare come conservante ma che può essere letale se diluita in acqua e assunta in quantità elevate. Sostanza che può essere acquistata sul web.
A trovare la ragazza di 27 anni, martedì sera nella sua casa in un comune della Valbossa, sono stati i genitori. Inutile l’intervento del personale del 118 e dei carabinieri di Azzate: il medico ha potuto solo constatare il decesso della ragazza. In camera, vicino a una lettera di addio a mamma e papà, c’era il micidiale nitrito di sodio. Alla fine di agosto era stata proprio lei a trovare il suo fidanzato, di due anni di più giovane, agonizzante in un parco pubblico; anche lui aveva bevuto un “cocktail” con la stessa sostanza tossica. Anche in quel caso il finale era stato tragico.
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