LA GRANDE SETE
Siccità, un’altra stagione da paura
Niente ghiaccio sui monti, laghi e fiumi sempre più in sofferenza. Da Varese a Milano, l’allarme si allarga

Siccità, l’allarme non si ferma. E dopo un 2022 a livelli record, ci si prepara a una nuova stagione di sofferenza. Basta dare un’occhiata ai corsi d’acqua e ai bacini del Varesotto, dal Maggiore al Ceresio al lago di Varese, per rendersi conto della gravità di una situazione che mette in ginocchio l’agricoltura e crea seri problemi anche per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua potabile.
IL CASO MILANO
Dopo un 2022 nel quale la siccità è costata al Comune di Milano 15.495 piante tra essenze appena messe a terra e piante adulte e che ha colpito il 25,54% delle piantagioni realizzate direttamente da Forestami nei comuni della Città metropolitana (non facendo attecchire 9.099 delle 35.632 piantate messe a terra nella stagione agronomica 2021-2022), e visti i primi mesi del 2023 caratterizzati da scarse piogge e temperature al di sopra della media, Forestami insieme a Triennale Milano e al Politecnico di Milano hanno organizzato questa mattina il primo Forum Siccità in vista della Giornata internazionale delle foreste del 21 Marzo.
I lavori sono stati aperti dalla direttrice generale di Triennale Carla Morogallo e da Stefano Boeri, presidente del Comitato scientifico di Forestami.
Il Forum è stato coordinato da Maria Chiara Pastore, ricercatrice del Politecnico di Milano e direttrice scientifica di Forestami e ha visto il primo intervento pubblico del nuovo Project Manager di Forestami Enrico Calvo.
Oltre all’assessore alla Montagna della Regione Lombardia, Massimo Sertori, e all’assessora all’Ambiente di Milano Elena Grandi, è intervenuto da remoto anche il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra.
Dal Forum è emersa la necessità di sviluppare nuove capacità di monitoraggio anche attraverso il coinvolgimento sempre maggiore dei cittadini come parte attiva e responsabile nella gestione del verde di prossimità.
NAVIGLIO DA MONITORARE
«Valuteremo se ridurre il livello dell’acqua del Naviglio per darla agli agricoltori alle prese con la siccità. Lo fa sapere l’assessore all’Ambiente del Comune di Milano, Elena Grandi, a margine del Forum Siccità. «Dovremo vedere quale sarà la situazione degli invasi che per ora non fa pensare bene», aggiunge Grandi sottolineando che «i nostri depuratori reimmettono acqua reflua in acqua irrigua per il nostro Parco Sud - spiega - abbiamo avuto anche questa risorsa l’anno scorso che ci ha un po’ salvato e ha salvato i nostri agricoltori». Più in generale «a Milano saremo sicuramente meglio attrezzati dell’anno scorso» per quanto riguarda la siccità. «Arriviamo all’estate con almeno un terzo di impianti di irrigazione in più già in funzione da un mese - prosegue - voglio pensare che l’affrontare questa siccità per noi sarà meno drammatico», anche se la situazione «in generale sarà probabilmente peggiore dell’anno scorso. E nel futuro dovremmo sicuramente agire in maniera più incisiva sull’acqua di falda».
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