L’ACCORDO
City Angels in ospedale
Nuova presenza per garantire la sicurezza di pazienti e familiari e tenere lontani i clochard dai reparti. I baschi blu presidieranno anche la stazione e altri punti della città

Reparti sbarrati per evitare che i clochard entrino e si mettano a dormire sui letti, locali chiusi a chiave per scongiurare il pericolo intrusioni e tutta una serie di misure per tenere alla larga sbandati e senzatetto che si rifugiano all’ospedale Sant’Antonio Abate.
Da mesi, per non dire da anni, l’azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Valle Olona sta conducendo una dura battaglia contro questi personaggi che si intrufolano nelle strutture ospedaliere. Una lotta condotta a tutela di pazienti, familiari ma soprattutto del personale che si sente minacciato da queste presenze.
Oltre alle azioni già messe in campo – e al lavoro costante che viene svolto tutti i giorni dagli addetti alla sicurezza e, se necessario, anche dalle forze dell’ordine - venerdì 12, in municipio, è stato presentato l’accordo di collaborazione con i City Angels, presenti il direttore generale dell’Asst Giuseppe Brazzoli, il sindaco Andrea Cassani e l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso.
Ci saranno anche loro a presidiare il Sant’Antonio Abate per convincere chi vorrebbe utilizzarlo come domicilio di fortuna ad andarsene e per cercare di indirizzare clochard e vagabondi verso le strutture di recupero sociale.
Una sfida difficile ma l’impegno congiunto di Asst, Comune e volontari testimonia attenzione e interesse verso il problema. Che ora va risolto.
Ma la presenza dei City Angels a Gallarate non si limiterà al presidio del Sant’Antonio Abate: l’accordo di collaborazione prevede una presenza in tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alla zona intorno alla stazione, da sempre punto nevralgico per la sicurezza e il degrado.
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