SERIE A - PLAYOFF
Siena c'è, Varese no. Lezione dai campioni
Tradita da Ere e Banks oltreché da un Green imballato per metà partita, la Cimberio viene dominata dalla Mps ed esce sconfitta in gara 3 di semifinale: 72-59. Prossima sfida sabato 1 giugno
Umiliati per mezza partita, come nella finale di Coppa Italia. Qualcuno spieghi a Ere, che ha pure i gradi di capitano, e a Banks che significhi indossare la maglia di Varese per di più ispirata ai fasti girgensi.
I due americani dovrebbero munirsi di cilicio per meditare su come hanno intepretato gara 3, insieme con Ivanov (a che serve infilarlo nella mischia se non lo si mette in condizione di agire?) e col loro illustre connazionale Mike Green, che ha pensato di guadagnarsi la pagnotta giocando per metà partita. Appunto: giusto il tempo di trasformare un'umiliante disfatta (42-23 a metà gara) in una netta sconfitta (72-59 alla fine).
Nella meritata vittoria di Siena, brava al limite della perfezione nel punire l'approccio dilettantistico di Varese al primo match esterno di semifinale, si salvano, col solito Dunston (17 punti, 8 rimbalzi: se fosse di Siena, la serie sarebbe già chiusa), gli italiani: De Nicolao (4 punti e tanto, tantissimo cuore), Polonara (5 punti con troppi errori zero contro uno ma senza mai mollare un centimetro) e soprattutto Cerella (8 con 2 rimbalzi e tantissima difesa) mentre Sakota (9 punti) lotta ma sbaglia quel che invece dovrebbe fare bene: 0/5 da tre. Chiudere con 2/17 dall'arco (Siena fa 10/21 sporcando la percentuale quand'è già in controllo) e 22/43 da due significa consegnare al proprio avversario armi e bagagli. Ecco la Cimberio vista al PalaSclavo la sera di giovedì 30 maggio è lo spot per un film dell'orrore: tre americani a spasso.
Siena qundo c'è da giocare non scherza mai: Hackett ne fa 13 (sbagliando tanto solo quando non conta), Moss è pazzesco con 17 punti (l'1/6 da due si cancella col 3/4 da tre nei momenti topici), Brown è una via di mezzo tra gara 1 e gara 2 ma resta decisivo con 15 punti e 5 assist, Kangur si diverte a prendere a pallate (e non solo...) la sua ex squadra e chiude con 10 punti e infine Ortner e Eze sono la sostanza che fa felice qualsiasi coach sotto canestro.
Ultimo fattore, giusto per la cronaca: nel quarto quarto Varese potrebbe rientrare più del -7 ma ogni volta che deve trovare conforto nel regolamento, c'è una decisione arbitrale che stona col metro della gara. Se il metro è Siena può menare e gli altri no, allora Frank Vitucci si rassegni all'1-3 di sabato 1 giugno perché non basterà mettere a posto la presenza mentale, il tiro dall'arco (ci vuol poco...), né difendere come la sua squadra ha fatto nell'ultimo quarto.
Perché se gente come Moss, Hackett e Ortner ha licenza di fare (e dire) quello che vuole, in campo non può esserci partita.
Questione di sudditanza nei confronti delle grandi.
Questi playoff del resto ci stanno insegnando che per essere arbitri (ma anche telecronisti, commentatori...), bisogna sapersi adeguare alla legge del più forte. E anche i tre grigi ometti visti fischiare in gara 3, pur influendo zero virgola sul risultato finale, hanno dato lezione sull'affatto edificante argomento.
LA CRONACA
Primo quarto
Dunston ne fa quattro, Banks due in avvio. Siena accorcia con Eze, che dopo la tripla sbagliata da Green fa 4. Sakota lo imita sul primo fallo per Varese ma la Mens Sana ha un ottimo Eze che mette il sesto degli otto punti senesi.
Green sembra un bambino sperduto: perde due palloni di fila e Siena con Brown e Kangur va al primo vantaggio (10-8) prima che Brown commetta il secondo fallo (sfondamento). Varese pasticcia in attacco e Siena allunga con Hackett (12-8). Banks imita Green quanto a impatto e Ortner gli strappa un fallo di sfondamento. Buio e Frank Vitucci ci parla su. Invano. Green infatti butta ancora un pallone e Varese prende il 14-2 con Kangur che vale il +6 senese (14-8). A 50" Vitucci schiera Talts e Ivanov e l'estone fa 1/2 ma Moss con una finta manda Ere nei parterre e gli fa vedere come si tira da tre: 19-11; Ere rientra per mostrare d'aver capito la lezione ma invece si unisce al duo disastro Green-Banks mentre Jannings infila la tripla che vale il raddoppio del punteggio varesino: 22-11.
Cimberio imballata come una matricola terrorizzata nei suoi (presunti) leader, a eccezione del solo Dunston.
Secondo quarto
Talts prende una stoppata scolastica da Ortner dopo l'errore di Ivanov in appoggio e quello in attacco di Siena ma Moss non scherza e tanto meno Ortner: altro 5-0 e la Mps va 27-11.
Peperino De Nicolao muove il punteggio (27-13) e Jennings fa passi sulla difesa di Cerella e porta a sei le palle perse della Mens Sana. Tante quante quelle di Varese.
Dunston fa tap in sul tiro di Cerella (grande impatto) e Sanikidze ferma il contropiede della Cimberio dopo che Carraretto da tre aveva preso solo tabella.
Banks si scuote e Ortner gli regala due punti in stoppata irregolare, poi Moss, indemoniato, segna il 29-17. A 5' dalla fine Dunston regala un pezzo di bravura schiacciando in reverse ma Kangur la mette da tre subito dopo (32-19). Il parziale è 7-2 per la Mps.
Varese proprio non vuole saperne d'entrare in partita. Banks (che fa 3/5 grazie a canestri facili) e Green sono fantasmi e Brown spiega loro la differenza tra un americano in campo e un americano in vacanza a Siena, mettendo la tripla del 37-19. La difesa fisica di Siena non spiega il crollo varesino, un crollo mentale: c'è da capire se gli attributi rimpianti nei primi 5' di gara 1 e riapparsi in gara 2 siano rimasti negli spogliatoi o in albergo.
La prima giocata di Green è a 1'37" e Banks segna, Varese recupera, Sakota sbaglia da tre e Brown no: 41-21. Sakota si rifà ma Brown dalla lunetta fa 42-23.
L'ultimo tiro di Banks dalla linea dei tre punti, stecca il ferro e spiega gran parte la sconcertante differenza del punteggio: Siena ha messo sei triple su otto, tirando senza differenza dall'ala o dal... salotto di casa ma attaccando sempre il canestro con ferocia. Varese di triple ne ha messe zero su sette, titubante anche nei tiri da due (10/21, come Siena) con la sola eccezione di Dunston, l'unico varesino, con De Nicolao e Cerella, all'altezza della Mens Sana.
Capitolo rimbalzi: Siena ne ha tirati giù 21, Varese 11, cioè la metà. Più o meno quel che dice il punteggio: si riparte da 42-33 e la valutazione è 55-7 (alla fine sarà 83-49) per i campioni d'Italia. Imbarazzante.
Terzo quarto
Palla a Siena e Moss sbaglia sulla difesa di Ere.
Green serve a Dunston un assit schiacciato: canestro e fallo di Eze e a segno anche il libero aggiuntivo (42-26).
Hackett ne mette tre (ma col piede sulla linea), Dunston schiaccia e ancora Hackett fa 47-28. Al nono tentativo di squadra Polonara trova i primi tre punti. Green dà segni di vita e ne fa altri due, Moss punisce Varese con un tiro da tre. I biancorossi perdono palla (alla fine 18 con 6 recuperate) su un fallo di Hackett non rilevato, lo stesso Daniel si prende un capzioso fallo di Banks che protesta e prende pure il tecnico: 52-33. Quindi ancora Hackett fa 54-33.
Green però adesso c'è e dopo una palla persa, trova la tripla. Hackett fa un antisportivo clamoroso su Cerella al tiro da sotto ma si sa dove tirano i fischi: Siena non avrebbe bisogno di altri vantaggi ma tant'è.
Bruno fa 2/2 dalla lunetta e Varese ritorna a -16. Ere (virgola) segna ma fa... passi e la Cimberio riperde palla. Per infilare la palla da sotto Varese deve buscarle e non solo nel risultato. La dimostrazione?
Moss e Ortner tentano di tumulare Green sotto il parquet. Tutto regolare (!) e Moss alla fine schiaccia indisturbato per il godimento del popolo senese.
Il cronista di Rai Sport e Charlie Recalcati esultano a una voce e Siena vola subito dopo al massimo vantaggio. Il ferro invece sputa fuori il coraggioso terzo tempo finale di De Nicolao su Moss e Siena chiude 54-33, che significa 19-17 nel quarto. Cioè equilibrio quando però la partita è compromessa.
Quarto quarto
Stavolta parte Varese. Gli arbitri non fischiano fallo su De Nicolao aggredito in palleggio ma si accorgono dell'antisportivo di Ere su Moss: 62-40. Altra dimostrazione di sudditanza non richiesta perché la Mps domina da sé.
Polonara è un tonno nella mattanza sotto le plance ma Hackett ha l'impunità assoluta all'ombra del ferro e così tocca a Talts di metterne due.
Siena se la tira in tutti i sensi, Sakota e Cerella fanno così un minibreak e Varese strappa un improvviso 6-0 che fa susslutare di preoccupazione anche il telecronista. Così coach Banchi che spremendo Hackett rischia di vanificare il capolavoro, chiama time out. De Nicolao se ne infischia e in contropiede fa 8-0 con Varese che va a -14. Sakota sbaglia il -11 dopo la terza forzatura di Hackett e Polonara deve commettere fallo su Ortner che però fa 2/2 ai liberi.
Talts e Cerella accorciano a -12 ma Sakota sbaglia ancora la tripla (0/4) della svolta; Siena è bollita dallo sforzo e ancora il serbo greco della Cimberio la mette da due e prende il fallo. Banchi è più nero delle maglie di Varese e Siena fa péndant col bianco dei bordini della Cimberio: altro minuto di sospensione e Varese va a -10 (66-57) a 2'38" dalla fine.
Polonara fa 59 (-7) dopo la stoppata e un assist show di Cerella.
Brown però si ricorda d'essere in campo e ne fa tre puntando un imbalsamato Ivanov. Hackett spende un fallo, il terzo di squadra a un minuto e mezzo dalla fine (Varese è in bonus da un po' ma si sa che la Cimberio randella di brutto) su De Nicolao ma Sakota sbaglia ancora da tre. Alla fine tocca a Moss, il migliore con Hackett, segnare da tre e chiudere un match (72-59) che dice che i campioni d'Italia sono molto più campioni dei vincitori della regular season.
Si ricomincia sabato 1 giugno dal 2-1 per la Mens Sana. Sperando che Sakota ritrovi lo swing, che qualcuno dica a Ere, a Banks e a Ivanov - ma anche a Green - che Siena vale sì la pena di guardarla da spettatori ma il 2 luglio e il 16 agosto, cioè in tempo di Palio. E di vacanza.
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Montepaschi Siena-Cimberio Varese 72-59 (22-11, 42-23, 61-40)
SIENA: Brown 15, Eze 6, Carraretto, Rasic, Kangur 10,
Sanikidze, Ress, Ortner 8, Lechthaler ne, Janning 3, Hackett 13,
Moss 17. All.: Banchi.
VARESE: Sakota 9, Banks 6, Talts 5, De Nicolao 4, Green 5,
Balanzoni ne, Bertoglio ne, Cerella 8, Ere, Polonara 5, Dunston
17, Ivanov. All.: Vitucci.
Arbitri: Lanzarini, Sahin, Weidmann.
Note: tiri liberi, Siena 10/12 e Varese 9/10. Tiri da tre: Siena 10/21, Varese 2/17. Fallo tecnico a Janning (Siena) e De Nicolao (Varese) al 10'46", a Banks (Varese) al 24'17". Fallo antisportivo a Ere (Varese) al 30'10". Rimbalzi: Siena 37, Varese 35. Spettatori: 5.055.
Altri servizi sulla Prealpina in edicola venerdì 31 maggio.
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