TRAFFICO ILLEGALE
Contrabbando di sigarette cinesi
Sequestrate a Malpensa 71 stecche. Scovanti anche orologi tarocco

Orologi belli, ma falsi come Giuda sebbene identici ai veri. E sigarette, tante sigarette da vendere a prezzo concorrenziale sul mercato illegale.
Ma da dove arrivano i due prodotti? Dalla Cina, come spesso accade. Insomma, la via della seta non è più soltanto terrestre e nella variante aerea è percorsa con assiduità da contrabbandieri di merce clandestina sia perché sottratta alla regolare tassazione sia perché contraffatta rispetto all’originale.
Malpensa ne è un terminale rilevante come dimostra appunto anche l’ultimo, in ordine di tempo, doppio sequestro effettuato dall’Agenzia delle dogane in collaborazione con la Guardia di finanza.
Gli orologi, in tutto 99, sono giunti ai controlli doganali dell’aeroporto dopo essere stati scaricati da un volo proveniente da Canton.
Erano nella valigia di un senegalese sbarcato da quell’aereo. Provenienza e quantità tali da indurre a un esame più accurato, Così, sottoposti a perizie tecniche delle società titolari dei marchi, ne è emersa la natura contraffatta. Di qui l’automatico sequestro e l’altrettanto scontata denuncia del passeggero.
Mentre le sigarette, nel complesso 14 chilogrammi suddivisi in 71 stecche, erano nascoste in alcune buste di tè. Che a loro volta si trovavano nel bagaglio di un cinese proveniente da Pechino. anche in tal caso, denuncia e sequestro.
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