L’INCHIESTA
Sigilli all’ex camping di Azzate
Rifiuti nell’area dismessa: provvedimento dei carabinieri forestali

Sigilli all’ex camping Sette Laghi. I Carabinieri del nucleo forestale hanno posto sotto sequestro l’area del Comune di Azzate che si affaccia sulle sponde del Lago di Varese e che da settimane è al centro di un’inchiesta giornalistica e dei indagini da parte della Procura della Repubblica.
Un provvedimento che la nuova proprietà accoglie con favore. «Ce lo aspettavamo – commenta l’avvocato Simone Faccio - e siamo contenti che sia arrivato in tempi brevi. Non aggiungiamo altro perché sulla vicenda è stato chiesto il massimo riserbo». Il suo assistito, l’imprenditore Ivano Panzeri, fin dal principio ha denunciato pubblicamente la presenza di materiali speciali e potenzialmente pericolosi sull’area, frutto di un abbattimento delle casette abusive eseguito in maniera scriteriata. Un intervento che - stando all’inchiesta condotta da Striscia la Notizia - sarebbe stato condotto dal curatore fallimentare, tramite una società che non aveva i requisiti necessari per svolgere un’attività di quel tipo.
Il risultato sono i cumuli di macerie miste, oltre cento, sparse per i sette ettari terreno. Un presunto danno ambientale ancora in fase di quantificazione, ma che necessiterà una bonifica dell’area che costerà intorno al milione di euro.
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