LA RIFLESSIONE
Smart city per le donne: alla Liuc il progetto Soroptimist
Quale città per le donne? Oggi un incontro nell’Auditorium dell’università castellanzese

«Quale città per le donne?». A domandarselo è Soroptimist International che, a seguito del progetto “La città che vorrei. Reinventare una città a misura di donna” presentato a Milano, in Assolombarda, lo scorso ottobre - lancia un nuovo momento di incontro e riflessione sul tema.
L’appuntamento è oggi, lunedì 27 marzo, alle 15.15, in Auditorium alla Liuc o in diretta streaming.
Da un sondaggio che ha coinvolto 162 Club di Soroptimist attivi sul territorio è emersa l’importanza della tecnologia e della transizione digitale nel costruire una forma di partecipazione ai tavoli decisionali aperta in modo egualitario anche alle donne. Sarà, dunque, interessante interrogarsi sul modo in cui Comuni, attori economici e sociali possano collaborare con istituzioni e università per sostenere una città attrattiva, green, inclusiva e sicura, con più opportunità per tutti.
Le azioni necessarie per rendere le città a misura di donna rientrano negli obiettivi di Agenda 2030 e sono oggetto di un Manifesto che sarà presentato nel corso dell’evento da Marina Trentin di Ambiente Italia.
Il convegno si aprirà con i saluti iniziali di Marina Re, presidente del Soroptimist Busto Arsizio-Ticino Olona, di Giovanna Guercio, presidente nazionale Soroptimist international e di Bruna Floreani, responsabile del progetto. Poi prenderà la parola il rettore della Liuc Federico Visconti. A seguire Marina Trentin con “La città che vorrei” e le docenti universitarie Roberta Cocco (on line) e Anna Gervasoni che illustreranno come è possibile contribuire a realizzare smart cities sostenibili tramite partnership tra attori pubblici e privati attraendo capitali finanziari privati. È questo il lavoro che sta svolgendo con impegno l’osservatorio della Liuc. Da seguire con attenzione l’intervento di Valentina Taddeo, di Paradox Ing, che spiegherà cos’è una Smart City tecnologica e come i dati possono essere un valore per le amministrazioni pubbliche; Silvia Rossi - progetto Harmonia - presenterà le piattaforme digitali per una città Open.
Con un video, verrà illustrata l’esperienza di Madrid capitale digitale. Prima delle conclusioni, Giulio De Carli, managing partner One Works, illustrerà il progetto dedicato alla ricostruzione della città di Mykolaiv. Azione che One Works ha deciso di supportare insieme ad ExSUF, il Centro di Eccellenza sulla finanza sostenibile per le infrastrutture e le smart cities di Liuc – Università Cattaneo e Unece (United Nations Economic Commission for Europe). Modera l’incontro il direttore de La Prealpina Silvestro Pascarella. Programma e iscrizioni: www.liuc.it/eventi/quale-citta-per-le-donne/.
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