LA DECISIONE
Smart working, i frontalieri sperano
Approvato a Roma il disegno di legge che impegna il Governo a trattare con la Svizzera

È stato approvato questa mattina, giovedì 23 febbraio, dalla Camera dei Deputati, il disegno di legge presentato dall’onorevole varesina di Italia Viva - Azione Maria Chiara Gadda, sottoscritto da un altro parlamentare del territorio, il leghista Stefano Candiani, e votato dall’intero Governo, che impegna lo stesso Governo a tutelare i circa 90mila lavoratori transfrontalieri che ogni giorno svolgono la loro professione in Svizzera per quanto riguarda le prestazioni lavorative svolte da remoto.
DURANTE LA PANDEMIA
Durante la pandemia, infatti, un accordo amichevole tra i due Stati aveva consentito di regolare la materia in modo soddisfacente per tutte le parti, ma l’accordo è scaduto lo scorso 31 gennaio e la maggiore flessibilità guadagnata in quel periodo è andata perduta e si è tornati alle vecchie regole.
Serve, dunque, una nuova intesa, e il primo passo è stato compiuto proprio con l’approvazione di stamattina.
LO STATO DELL’ARTE
Subito informato, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, anche lui varesino, che già oralmente nei giorni scorsi si era impegnato sul tema, ha dato mandato ai propri uffici per concludere una trattativa con gli svizzeri. Per agevolare l’operazione Candiani si incontrerà martedì mattina a Roma con l’ambasciatrice svizzera in Italia. Insomma, i transfrontalieri possono ben sperare in tema di lavoro da remoto.
© Riproduzione Riservata