MUSICA
Smashing Pumpkins: la storica band torna al sound rock
Al Parco della Musica risuona il timbro vocale di Billy Corgan

«Nonostante tutta la mia rabbia, sono ancora solamente un topo in gabbia». La frase (che curiosamente rima anche in italiano) viene da Bullet with Butterfly Wings, la hit che ha finito per rappresentare non solo l’eccezionale quanto ambizioso doppio album Melon Collie and the Infinite Sadness, ma l’intera poetica dei The Smashing Pumpkins, la rock band che nel 1995 lo diede alle stampe. Trent’anni dopo, possiamo dire che l’abuso della citazione è per una volta motivato. In quelle parole c’è davvero la ragione del progetto Pumpkins, quella di cui gli avventori del Parco della Musica di Segrate potranno avere prova mercoledì 30 alle 21.30. C’è la rabbia di una cultura, quella del post-punk americano degli anni Novanta, che spesso è stata mascherata da un’apparente apatia. C’è la frustrazione del sentirsi incagliati negli ingranaggi di un sistema esistenziale, valoriale, e anche lavorativo che non soddisfa, più attento al guadagno che all’arte. C’è, infine, la capacità di trovare immagini lancinanti, feroci, che urlate dal particolare timbro vocale di Billy Corgan, esso stesso quasi murino, sembrano provenire amplificate da un ulteriore grado di urgenza. Ecco, c’è già gran parte di ciò che serve sapere per contestualizzare l’epopea del rock alternativo della fine del secolo scorso. L’evento del Parco della Musica è particolarmente atteso dai fan di tutta la Penisola. Per la band, costituitasi a Chicago sul finire degli anni Ottanta, si tratta infatti della prima data in Italia dalla pubblicazione del tredicesimo album in studio Aghori Mhori Mei, presentato al pubblico quasi un anno fa. Il disco è stato realizzato dai tre membri storici della band: il cantante e chitarrista Corgan, il co-fondatore e chitarrista James Iha e il muscolare batterista Jimmy Chamberlin. Un terzetto tornato insieme nel 2015 dopo che Chamberlin si era sottoposto a un lungo percorso di disintossicazione, un male in cui era caduta, purtroppo senza riprendersi del tutto, anche la bassista D’Arcy Wretzky, colei con cui i Pumpkins raggiunsero il successo internazionale. A complicare le cose, c’è stata però nel corso delle registrazioni l’ufficiale fuoriuscita dal gruppo del chitarrista Jeff Schroeder, ormai componente fisso da diversi anni. Agori Mhori Mei è uscito comunque, ma Corgan e soci hanno subito preso le contromisure bandendo un’audizione per un nuovo turnista. Tra i 10mila chitarristi propostisi da tutte le parti del mondo ne è uscita vincitrice Kiki Wong, virtuosa delle sei corde già collaboratrice di Taylor Swift e Usher. Con questa rinnovata formazione gli Smashing Pumpkins si presenteranno sul palcoscenico segratese. Sdoganatori del connubio tra nerd e rocker, Corgan & co. hanno sempre dimostrato un’attitudine multiforme. Visionari pionieri dell’alternative, hanno saputo combinare la raffinatezza lirica ai riff più duri. Facendo anche leva su un lato gotico. Celebre, per esempio, l’aspetto cadaverico che il cantante assunse nel videoclip di culto di Ava Adore, rafforzato da una mise total black e da una serie di espressioni facciali degne del più inquietante film tedesco anni Venti.
© Riproduzione Riservata