L’INDISCREZIONE
Soccorso alpino a pagamento se è colpa dell’escursionista
Nella bozza della legge di bilancio spunta la stretta agli interventi causati da negligenza. I costi saranno stabiliti da un decreto del Mef

Ignorare i segnali di pericolo o essere mal equipaggiati in montagna non sarà più a costo zero: chi trovandosi per esempio in cima a una montagna con i sandali – come raccontano alcuni episodi di cronaca – non sarà in grado di tornare a valle e avrà bisogno del soccorso alpino dovrà pagare per le operazioni di «ricerca, soccorso e salvataggio» effettuate dalla guardia di finanza.
La novità arriva con la Manovra, secondo quanto si legge in una prima bozza del disegno di legge. Ovviamente, il pagamento scatterà nel caso di «dolo o colpa accertata» o nel caso la richiesta di aiuto sia «immotivata o ingiustificata», si legge nel testo. Sarà un decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze a stabilire la tabella dei costi.
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