LA TRAGEDIA
Muore folgorato sul lavoro
Il sumiraghese Giuseppe Mazzetti, 61 anni, stava facendo manutenzione in un’azienda di Solbiate Arno

Tragedia sul lavoro: oggi, giovedì 18 luglio, è morto folgorato Giuseppe Mazzetti, 61 anni, residente a Sumirago. L’operaio poco prima delle 14 si era arrampicato sulla scala e stava per compiere operazioni di manutenzione straordinaria: avrebbe dovuto spostare una centralina elettrica quando ha preso una scossa da 220 volt che non gli ha lasciato scampo.
Ha perso i sensi, ed è caduto sul piazzale dell’azienda: purtroppo sono stati inutili i soccorsi. I medici arrivati sul posto hanno potuto solo constatarne il decesso.
Accortisi dell’incidente, tutti i presenti in Iselfa sono accorsi facendo partire la macchina dei soccorsi. In via Roma sono arrivati ambulanza e auto medica a sirene spiegate, i vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate oltre ai carabinieri della compagnia di Gallarate e i funzionari dell’Ats. Tutto inutile.
Giuseppe Mazzetti viveva nel cuore di Caidate (frazione di Sumirago), a pochi passi dalla chiesa. La suocera è Luigina Baggio, conosciutissima e apprezzata nella comunità. L’ennesima tragedia per la donna che, purtroppo, dopo la morte di figlia e di nipote (moglie e figlia di Mazzetti) qualche anno fa, era rimasta legatissima all’uomo. Mazzetti era un uomo casa e lavoro, gentile e cordiale, una persona riservata.
Immediata la reazione dei sindacati. La FlmUniti ha proclamato lo sciopero per l’intera giornata lavorativa di domani. In una nota la Cub Varese è intervenuta immediatamente: «Un lavoratore di 61 anni è rimasto folgorato nella cabina elettrica lavorando per un azienda esterna in una metalmeccanica», hanno scritto, «L’autorità sta accertando come sia avvenuta la tragedia. L’ennesima vittima di un sistema produttivo che si basa solo sulla logica del profitto a beneficio della classe padronale».
In zona l’ultima morte sul lavoro era avvenuta lo scorso 21 maggio quando un operaio di 48 anni era precipitato in un cantiere a Olgiate Olona.
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