TANTI DANNI
Parroco in ospedale, i ladri a casa sua
A Solbiate Olona il colpo va a vuoto per la prudenza del sacerdote

Il parroco è in ospedale, i ladri fanno razzia nella sua abitazione. Ma sono fuggiti a mani vuote, perché la custodia dei preziosi non conteneva nulla, anche se hanno lasciato alle spalle danni e tanta amarezza nella comunità.
I ladri, con seghetti circolari e fiamma ossidrica, hanno tentato un vero e proprio assalto a casa di don Fausto Ceriotti, ma nonostante avessero puntato alla cassaforte sono rimasti a bocca asciutta.
È successo nel weekend e dalla parrocchia di Sant’Antonino Martire hanno dato l’allarme e chiamato i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio. Ora la casa del parroco è sorvegliata, ma ciò che scuote è l’intrusione nell’abitazione del prete che da tempo è ricoverato in ospedale, ma che si avvia alla guarigione.
ONDATA DI FURTI
Ed è stato proprio don Fausto a chiedere ai parrocchiani di diffondere la notizia perché pare che ci sia una vera e propria ondata di furti in paese. A dare la notizia sono le persone più vicine a don Fausto che raccontano la vicenda iniziata almeno una settimana fa quando una donna mai vista in paese si è presentata a casa di don Fausto chiedendo copia di un certificato di battesimo. Ha detto di essere appena andata a parlare all’oratorio e di essere stata indirizzata appunto a casa del sacerdote. Una scena singolare che ha lasciato tutti un po’ sconcertati quando si sono trovati di fronte alla donna che con nome falso aveva chiesto appunto un certificato di un bambino con un nome altrettanto inesistente.
«Ci siamo accorti che qualcosa non andava, ma non avevamo capito da subito cosa stesse accadendo. La finta mamma aveva sempre in mano il telefono e poi abbiamo capito che stava riprendendo gli ambienti della casa e scattando foto», spiega una parrocchiana. «Quando è uscita, ci siamo resi conto che aveva portato con sé il mazzo di chiavi di casa di don Fausto. A quel punto abbiamo sporto denuncia, avvisato le forze dell’ordine e cambiato tutte le serrature». A una settimana di distanza, nel cuore della notte tra sabato e domenica, il colpo: i ladri hanno scassinato la nuova serratura, le inferriate sono state segate e i ladri sono entrati in casa. Hanno messo tutto sottosopra cercando la cassaforte che hanno trovato in cantina: l’hanno aperta con la fiamma ossidrica ma era vuota. «Il parroco, per precauzione visto che non stava bene, aveva già messo i beni al sicuro. Siamo molto colpiti e rattristati di fronte a persone senza scrupoli».
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