LA PROTESTA
«No Nato, no guerre»: protesta davanti alla caserma di Solbiate Olona
Un centinaio di manifestanti ha srotolato striscioni e scandito slogan: «Ora la Nato è aggressiva»

«No Nato, no guerre»: questo lo slogan principale del presidio tenutosi oggi, domenica 28 luglio, a Solbiate Olona, nelle immediate vicinanze della caserma “Ugo Mara” del comando NRDC-ITA.
Centro del presidio l’isola di traffico antistante la rotonda su cui si affacciano il centro commerciale “Le Betulle", l’hotel Hilton e la caserma Mara stessa, sulla provinciale 2 (nota anche come Stra’ Pidica o via per Busto Arsizio): un crocevia frequentato a tutte le ore del giorno, da auto provenienti da Busto e dai vari comuni della Valle Olona.
STRISCIONI E SLOGAN
I primi manifestanti hanno cominciato ad accorrere intorno alle 14.30, affiggendo sui guardrail dell’isola di traffico striscioni anti-atlantisti, bandiere arcobaleno e pro-Palestina. «Nato terrorismo di stato», «No colonialismo» e l’hashtag «>vietatonucleare»: questo recitano alcuni dei principali striscioni affissi dai presidianti, di fronte ai quali giganteggia, legato sulla rotatoria, lo slogan “Fuori la guerra dalla storia”.
«Facciamo questo presidio oggi per contestare la promozione a Quartier Generale ARF della Base NATO di Solbiate Olona» si afferma nei volantini distribuiti agli autisti di passaggio, in riferimento alla decisione (risalente al summit di Vilnius del 2023) di decretare la Caserma “Mara” di Solbiate quartier generale della Allied Reaction Force.
«NATO AGGRESSIVA»
«Dal nostro punto di vista la Nato non è più un’alleanza di difesa, ma anche aggressiva.» specifica il manifestante Elio Pagani, presidente di “Abbasso la Guerra OdV Venegono”: «Noi siamo per il suo scioglimento». Il numero dei presenti è andato aumentando nelle ore seguenti, stabilizzandosi su un totale di circa cinquanta persone attorno alle 16 e poi aumentando fino a un centinaio tra i membri di associazioni come “Assemblea Popolare di Busto Arsizio” e “Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università Varese”.
IDEE E PROPOSITI
Non manca chi è venuto da più lontano, come Beppe Corioni, arrivato da Brescia in rappresentanza del “Centro Sociale 28 Maggio Rovato” e “Donne e Uomini Contro la Guerra Brescia”. Né si è astenuto dal presidio chi non si riconosce in nessuna delle associazioni suddette, pur sostenendone le cause, come il blogger Luca Esculapio, proprietario del sito web “Economic Suppression”, che sostiene l’esistenza di «una piccola minoranza in grado di accentrare il potere e di orchestrare le cose che stanno succedendo nel mondo». Il presidio è durato fino alle 19. I suo organizzatori si propongono di organizzare un corteo in ottobre: a detta di uno di loro la sede - ancora da decidersi - sarà probabilmente il centro di Busto Arsizio.
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