L’EVENTO
Da Bob Dylan al Ticino
Mostri sacri di folk e rock si ritrovano a Somma Lombardo, hanno suonato con il premio Nobel e con Joni Mitchell: «Luogo magico»

Che la provincia di Varese - in particolare il Gallaratese - eserciti uno strano fascino sui musicisti è un dato assodato dalla storia.
Le leggende narrano che Suzanne Vega abbia improvvisato un estemporaneo concerto al Grammofono di Gallarate negli anni Ottanta mentre il cantante dei Simply Red, il rosso Mick Hucknall, abbia bazzicato da queste parti in più di un’occasione.
E numerosi altri sono gli esempi che gli appassionati di musica tirano fuori tra aneddotica e nostalgia. Un dato di fatto, invece, è il ritrovo di ieri sera in un agriturismo di Maddalena di alcuni importanti interpreti del folk e del rock americani degli ultimi cinquant’anni.
«MI FERMERÒ QUI»
Concluso il tour in Italia (del quale si è occupata anche la Rai), si è fermato a Somma Eric Andersen, uno dei più importanti cantautori folk statunitensi, partito dalle letture dei poeti della Beat Generation per diventare uno dei più grandi cantastorie del Greenwich Village di New York. Nei suoi album ci sono collaborazioni con Joni Mitchell ed è stato proprio lui ad aprire alcuni concerti di Bob Dylan. Di fronte al suggestivo scenario del Ticino, il cantautore americano non esita a commentare così: «Questo è un luogo magico. Perfetto per scrivere canzoni, camminando lungo il Ticino fino alle chiuse del fiume. È davvero suggestivo e ogni volta che verrò a suonare in Italia mi fermerò qui qualche giorno all’inizio e alla fine del tour». Natura e cultura, insomma, sono inesauribile fonte d’ispirazione.
«ZONA BELLA»
La pensa così anche Scarlet Rivera, violinista e compositrice statunitense, ribattezzata da Martin Scorsese “La regina di spade” nel suo film prodotto da Netlix. Fu scoperta nel 1975 da Bob Dylan il giorno in cui incise la chitarra elettrica di Eric Clapton per l’album “Desire”. Segno del destino? Le sue parti di violino furono preferite a quelle del chitarrista. Nacque così il mito del violino gipsy su “Hurricane”, primo passo di quello che venne ribattezzato folk-rock. «L’ultima volta che sono stata in Italia - commenta Scarlet - ero in tour con Tracy Chapman. Mai avrei pensato che questa zona vicino all’aeroporto fosse così bella e accogliente».
PRONIPOTE DI GUTHRIE
Proprio per la sua posizione strategica, a due passi dall’aeroporto, a Maddalena di Somma, hanno partecipato alla cena-concerto il bluesman di Santa Fè Jono Manson, cugino dei fratelli Coen, registi di inarrivabili capolavori cinematografici come “Il grande Lebowsky” e “Fargo”, e Johnny Irion con sua figlia Olivia Nora, rispettivamente pronipoti di John Steinbeck e Woody Guthrie. Un cast stellare a cui si aggiungono il cantautore Andrea Parodi, il polistrumentista Paolo Ercoli, il fisarmonicista Riccardo Maccabruni e il trombettista Raffaele Kohler.
I SEMI DEL BUSCADERO
Tutto questo fermento non è casuale. Da quarant’anni qui semina musica la storica rivista Buscadero fondata da Paolo Carù, punto di riferimento per gli appassionati di folk e rock con il suo negozio in piazza Garibaldi a Gallarate. E poi «non vogliamo essere un luogo solo di transizione - spiega il titolare dell’agriturismo, Giuseppe Farinelli - ma cercheremo di accogliere i turisti con spettacoli di grande musica e cabaret e con la cucina. Così faremo scoprire il nostro territorio, il Ticino, i laghi, le Alpi». Un paradiso a portata di mano.
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