L’ABBANDONO
Somma, lite sui gatti lasciati soli
I volontari contro il Comune per la colonia delle Fattorie Visconti chiuse: «Non sappiamo cosa fare. Se le cose non cambieranno, mercoledì chiederemo di entrare»

«Chi si occuperà della colonia delle Fattorie Visconti ora che non ci fanno più entrare?».
La domanda dei volontari che si occupano di circa venti gatti presenti nelle Fattorie ha dato il via alla polemica. «Siamo preoccupati per i mici. Le Fattorie sono un luogo pericoloso e pericolante - afferma l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Piantanida - noi supportiamo e ci confrontiamo con chi ha titolarità dell’oasi felina di Villa Dolci». Intanto nella mattina di ieri i gatti hanno ricevuto la loro razione di cibo e assistenza.
La preoccupazione
Sono una ventina i gatti che, ormai da anni, hanno fatto delle ex Fattorie Visconti la propria casa e c’è chi se ne occupa, la signora Maria Ferrante.
La situazione, con il passare del tempo, è peggiorata. Già, perché se prima, come riporta un volontario, l’ex sindaco aveva dato loro le chiavi per poter accedere, da quando Stefano Bellaria è in carica la serratura è stata cambiata ed è stato messo un divieto di accesso. Questo però non ha fermato chi ha a cuore la salute della colonia che, con vari escamotage, è riuscita a entrare nella proprietà di Spes per sfamare i mici. O almeno fino a quando non è stata posizionata una rete più alta che ha impedito l’accesso del tutto.
«Non sappiamo cosa fare - ammette chi aiuta i gatti - se le cose non cambieranno mercoledì saremo davanti alle Fattorie a chiedere di farci entrare».
Nessun confronto
Per chi si occupa della colonia però, c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: la mancanza di confronto. «Abbiamo chiesto più volte un incontro ma non ci hanno mai ricevuto - fanno sapere - in compenso ci sono state della denunce».
Un disinteresse non riscontrato in Ats, che proprio alla signora Ferrante ha affidato il compito di gestire la colonia.
Non sono abbandonati
A fare chiarezza interviene l’assessore ai lavori pubblici.
«Abbiamo dato il via a un’operazione coordinata con più interlocutori, che hanno la titolarità per ricongiungere il gruppo di gatti presenti alle Fattorie con la loro colonia di provenienza di Villa Dolce e - sottolinea Piantanida - come abbiamo sempre fatto, continueremo a sostenere economicamente l’Oasi del gatto e a collaborare con loro».
Una collaborazione che nella mattinata di ieri ha già dato i suoi frutti. I volontari dell’Oasi sono entrati «con il permesso» alle Fattorie e hanno dato da mangiare ai gatti. C’è una novità. Il luogo in cui sono state posizionate le ciotole è più vicino all’ingresso, «oltre ad essere sicuro e accessibile» perché, come spiegato da Piantanida, l’obiettivo è di ricongiungere i gatti alla loro colonia di provenienza, cioè quella di Villa Dolci.
E i mancati appuntamenti? «Ho rinnovato l’invito a un incontro ma non mi hanno ancora risposto».
L’ok da Ats? «La signora avrebbe dovuto anche spostare i gatti invece ha continuato a dare loro da mangiare e, dopo un sopralluogo, abbiamo notato che i luoghi non erano curati come dovrebbero».
Gli episodi di abbandono di mici stanno purtroppo aumentando nella Provincia, fatto delineato dopo il ritrovamento di una colonia di gattini nei boschi di Lonate Pozzolo.
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