LA TESTIMONIANZA
«Sopravvissuto con 14 ossa rotte»
Il racconto del 67enne di Malnate rimasto intrappolato due giorni in Val Grande dopo una caduta a precipizio

È sopravvissuto per quasi 48 ore, con 14 ossa rotte nel corpo, dormendo due notti all’addiaccio nell’autunno di uno dei territori più selvaggi d’Europa, la Val Grande. Oggi Arnaldo Tosin, 67 anni di Malnate, sta bene. Se l’è vista brutta nel novembre scorso quando, un incidente di montagna poteva costargli la vita. Adesso, dopo alcuni mesi di convalescenza per le fratture e i traumi riportati, ha accettato di raccontare la sua disavventura con lieto fine.
«Quella domenica sono andato a vedere alcuni passaggi di II grado per capire se fossero abbordabili o meno. Sono partito da Cicogna, salito sulla Cima Sasso e poi ho percorso la Corona di Ghina. Anziché seguire il sentiero, ho tagliato a destra su un torrente in secca per accorciare il percorso che scendeva verso Pogallo». E quindi la caduta: «Sono scivolato e, visto che il torrente scendeva in verticale, sono rotolato giù e ho preso velocità». Poi le notti da disperso. E il racconto del ritrovamento del telefonino. L’allerta. E i soccorsi.
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