LA DENUNCIA
Spaccio a Sumirago, esposto al prefetto
Fratelli d’Italia chiede più controlli nei boschi della droga

Giro di vite nei boschi dello spaccio di Sumirago. A chiederlo è il consigliere comunale Stefano Romano, in collaborazione con Alessandro Smillo, responsabile Sicurezza e Legalità per il Gruppo Meloni - Noi per Sumirago, che ha presentato un esposto sullo spaccio di droga nelle aree boschive di Sumirago.
L’esposto, sottoposto al prefetto Salvatore Pasquariello, alla Questura di Varese e al Comando provinciale dei carabinieri di Varese, vuole «portare all’attenzione del prefetto e delle forze dell’ordine un fenomeno che in questi ultimi mesi si è acuito e che trova nei boschi di Sumirago un habitat ideale per un’attività quale la cessione di sostanze stupefacenti».
«In seguito alle segnalazioni giunte da alcuni cittadini che hanno constatato la presenza e persistenza di spacciatori nelle aree boschive di Sumirago ho presentato un esposto al prefetto, interessando le forze di Polizia e carabinieri al fine di individuare delle soluzioni e azioni continuative sul nostro Comune - ha dichiarato Romano -. Gli spacciatori, presenti soprattutto nell’area di Quinzano e Albusciago, godono della tranquillità offerta dalla zona per attuare l’attività di spaccio di droga. Su questo tema, lo scorso anno avevamo sollecitato e ottenuto la riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza in seguito al quale è stata effettuata qualche operazione che sembra aver sortito degli effetti di breve durata».
«La presenza dello spaccio, oltre a rappresentare un problema sociale e di sicurezza, allontana - prosegue Romani - cittadini, singoli e famiglie, dal frequentare le aree boschive e questo lo ritengo una limitazione alla libertà personale di ogni individuo. Ringraziamo le forze di polizia e i carabinieri per la disponibilità dimostrata nell’ascolto della questione spaccio esposta nel corso dell’incontro dello scorso giovedì e dell’assicurazione di un interessamento per la risoluzione del problema. Polizia e carabinieri assicurano, con un lavoro costante, la tutela e l'incolumità dei cittadini, lavoro prezioso al quale va il nostro plauso. Siamo fiduciosi in un intervento importante da parte del prefetto su questo tema per porre fine a una situazione che grava in una zona che deve ritrovare la propria tranquillità».
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