LEGALITÀ
Spataro in cattedra a Busto
Mafie, articolo 41bis e costituzione: lectio magistralis dell’ex procuratore capo di Torino alla Maria Immacolata

Costituzione, diritti e legalità: i tre pilastri della lectio magistralis del magistrato Armando Spataro agli alunni dell’Istituto paritario Maria Immacolata.
Dal lavoro del magistrato alla lezione sulla ‘ndrangheta, terrorismo e ancora il regime sul 41 bis, la Costituzione e i diritti dei migranti: sono stati i grandi temi affrontati dall’ex procuratore capo di Torino nelle oltre tre ore in cui si è messo a disposizione di ragazze e ragazzi di seconda e terza media nell’ambito del progetto Leggi e Legalità coordinato dalla professoressa Maria Rita Musolino. A fare gli onori di casa il presidente del tribunale di Busto Arsizio, Miro Santangelo, con il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, mentre a moderare il dibattito è stata la giornalista Chiara Milani.
Spataro ha svelato il mondo della magistratura ai giovanissimi che, come hanno auspicato i relatori e gli insegnanti, potrebbe diventare una strada da percorrere. O che quantomeno, anche grazie all’incontro, si gettino basi solide e sane della legalità come valore fondamentale per qualsiasi professione, magari anche per il futuro sindaco di Busto Arsizio.
Semplice, diretto e senza sbavature, Spataro ha anche ribadito la sua posizione rispetto al caso Cospito: ha spiegato il regime 41 bis dopo aver spiegato mafia e ‘ndrangheta agli alunni. È tra i massimi esperti di terrorismo interno, criminalità organizzata e mafia e di terrorismo internazionale e ha spiegato: «È uno degli strumento per la difesa dello Stato. Nasce per impedire i collegamenti per detenuti appartenenti a un’organizzazione e la mafia. Significa attrezzarsi in maniera tale da interrompere questo flusso, tanto da agevolare la collaborazione. E non è vero che sia incostituzionale. Dove sta nel 41bis la violenza fisica o piscologica? È del tutto ovvio che bisogna prestare il massimo dell’attenzione alla vita in carcere. Ci sono stati casi in cui venivano mandate informazioni all’esterno con pizzini, ci sono stati avvocati che si sono prestati a fare da tramite e sono stati arrestati» Il servizio completo sulla Prealpina di domani 9 febbraio.
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