VILLA PONTI
«Sradicare Hamas per la pace»
La cantante Noa in collegamento con Varese per l’evento “Campionissimi” voluto da Ambrosetti

“There must be another way”, Deve esserci un’altra strada, un altro modo. È una delle canzoni con cui, sottintendendo il desiderio di pace, si è esibita ieri, sabato 21 ottobre, Noa, cantante israeliana in collegamento con “I Campionissimi”, l’evento voluto e organizzato da Alfredo e Lella Ambrosetti che, come ogni anno, hanno portato a Ville Ponti il meglio dello sport (e non solo) a livello mondiale.
Come appunto la cantante israeliana la quale, indossando una maglietta con la scritta “Amore” in inglese, ebraico e arabo, ha detto come «anche in questo momento terribile per tutti noi, sono fiera di esserci per condividere musica ed emozioni. Nonostante le brutalità enormi accadute, continuo a credere nella pace e nella coesistenza degli uomini, perché la vita è bella e sacra».
Noa ha raccontato anche alcuni aspetti che non stanno giungendo così chiari in Italia: «In Israele c’è un bellissimo spirito di solidarietà anche da parte degli arabi e dei beduini: tutte le persone comuni, infatti, vogliono la pace, perché la guerra porterà solo altra violenza. D’altronde l’Islam è una religione di pace e di amore, solo gli estremisti ne rovinano la reputazione e i palestinesi sono le prime vittime di Hamas. Quindi bisogna sradicare Hamas, ma senza colpire gli innocenti. Solo così si può lavorare, come faccio io da trent’anni, per la pace, attraverso la creazione di due Stati per due popoli».
Il resto dell’evento ha visto come protagonisti soprattutto gli sportivi, con la presenza di dieci campioni olimpici e di una quarantina di titoli iridati.
Il momento più alto, in tutti i sensi, si è forse toccato con Sara Simeoni, a cui è stato assegnato il premio dedicato a Dick Fosbury, il saltatore in alto che, alle Olimpiadi del 1968, per primo utilizzò, vincendo la medaglia d’oro, lo stile dorsale che porta il suo nome e che è stato protagonista di un monologo di Federico Buffa. «Senza Fosbury non avrei ottenuto i miei successi - ha affermato Sara Simeoni, oro olimpico a Mosca 1980 - perché quando dovevo iniziare a imparare il salto ventrale, arrivò Fosbury e rivoluzionò la disciplina e anche la mia carriera».
Sul colle di Biumo hanno sfilato veramente tanti super campioni, tra cui allenatori che hanno scritto la storia, come dimostrato ancora una volta nel duetto tra Arrigo Sacchi e Dan Peterson, quando si è ricordato come Silvio Berlusconi, prima di ingaggiare il mister di Fusignano per il Milan, avesse sondato il terreno col coach “Numero uno” il quale, però, reduce dal Grande Slam con l’Olimpia Milano, rimase alla pallacanestro. Sacchi si è commosso ricordando Berlusconi che «mi difese dopo i primi risultati negativi, puntando sempre a convincere, divertire e vincere, ribaltando così la mentalità difensivista italiana e puntando sul dominio del gioco». Mentre Peterson, che si è beccato qualche amichevole fischio, dicendo di «aver sbancato Varese per nove volte», ha spiegato come «dai nostri secondi posti, sono nate le vittorie. Perché non ci siamo mai demoralizzati, ma abbiamo cercato di correggere gli errori».
Tornando ai campionissimi extra-sportivi, tra i più applauditi, è intervenuto anche Roberto Bolle che, pur non gareggiando, ogni giorno, compie «un lavoro – ha affermato la stella della danza – sul corpo e sul singolo gesto di ore e ore, come gli sportivi di alto livello. L’allenamento arriva a essere di 6-7 ore al giorno e, in più, ciò che mi rende orgoglioso è aver creato un evento gratuito che ha portato in piazza Duomo 2.300 appassionati nella lezione più grande mai tenuta nell’ambito della danza, in un bellissimo momento di condivisione e anche di confronto che vivo, tra l’altro, ogni giorno coi miei colleghi più giovani».
Rimanendo sul palcoscenico Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, ha rivendicato la sua «libertà fuori dagli schemi, con l’obiettivo di portare la cultura e l’intrattenimento di alto livello a tutti, affinché possano rimanerne folgorati». Folgorati come chi, ieri, ha avuto la possibilità di assistere a “I Campionissimi” 2023.
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