IL CASO
Stop ai massaggi romantici
La Gdf sequestra i locali del Centro benessere Tuina di Malnate. L'opposizione tuona: "Il Comune non ha vigilato abbastanza"
Sigilli al "Centro benessere Tuina" di via Matteotti: la guardia di fnanza ha posto sotto sequestro i locali ora a disposizione della Procura della Repubblica di Varese. Non sono ancora noti i reati contestati ai proprietari, di origine cinese, dalle Fiamme gialle della Compagnia di Gaggiolo. Il vicesindaco Maria Croci sulla vicenda ha commentato: «Ci sono indagini in corso e l’Amministrazione comunale non può e non deve intervenire».
A meno di un anno dall’apertura del centro massaggi in via Matteotti non si spegne la polemica. La Lega Nord in questi mesi si è scagliata contro la scelta dell’Amministrazione che ne ha consentito l’insediamento. In via Matteotti in molti avevano protestato per la presenza del centro, non erano mancate le "visite" della polizia locale per verificare che tutti i permessi fossero in regola. Ma è stata la Lega a condurre una vera e propria battaglia.
Alla luce dei sigilli apposti dalle Fiamme gialle, Fabio Sandroni commissario del Carroccio di Malnate ha tuonato: «Premesso che ci sono indagini in corso e non sappiamo ancora per quale motivo siano state sospese le atività, credo che sia arrivato il momento di affrontare il problema sotto il profilo politico e amministrativo. Non eravamo visionari né razzisti».
Ci sono stati scontri fra il vicesindaco Maria Croci e gli esponenti leghisti per le pubblicazioni sul Malnate Ponte, giornale comunale di informazione con i cittadini. Prima la capogruppo Elisabetta Sofia e poi Sandroni sono intervenuti sul centro benessere di via Matteotti che proprio non volevano. Continua l’esponente della Lega: «Il problema del centro benessere è legato a molte segnalazioni che abbiamo ricevuto. Nella città dei bambini, vicino alle scuole, mi aspetto che centri su cui possono nascere dubbi siano lontani dalla portata dei giovani».
Sandroni resta scettico e sottolinea: «Certo che vorrei che mi spiegassero perché nel listino esposto si parla di massaggio romantico in un centro benessere - continua -. Avrei gradito anche controlli su specializzazioni del personale che mette le mani sulle persone perché i massaggi non possono essere improvvisati. Così anche sui prodotti usati, oli, creme e unguenti: insomma si tratta della salute delle persone».
L’esponente del Carroccio puntualizza di non esserci mai entrato ma, da papà, ha raccolto anche segnalazioni di residenti allarmati dalla presenza di donne che pare talvolta indossassero abiti succinti.
«Chiedo che l’Amministrazione appena possibile informi il Consiglio comunale rispetto alle vicende di questo centro su cui avrebbe dovuto quanto meno vigilare maggiormente».
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