OPERE PUBBLICHE
Strade e ponti sicuri
Oltre 2 milioni di euro dalla Regione alla Provincia di Varese. Grande attenzione al viadotto di Cairate

Ponti, viadotti, cavalcavia. O semplici ma non per questo meno pericolosi tratti stradali da mettere in sicurezza, con la posa di apposite barriere.
Le strade provinciali vengono passate allo scanner per dare i voti alle loro condizioni di manutenzione. Un lavoro che prevede indagini strutturali e studio e ipotesi di intervento su alcuni manufatti di attraversamento, questo è il termine utilizzato per i ponti che vanno controllati e per le strade sulle quali vanno posti speciali guard-rail piuttosto che divisori della carreggiata che facciano alzare il piede dall’acceleratore e rendano il transito dei mezzi più sicuro.
La Regione Lombardia ha messo sul tavolo 2 milioni e 150mila euro per quattro tipologie di intervento. La più consistente riguarda appunto le indagini strutturali su elementi essenziali come i ponti e i cavalcavia «con quel che nel resto d’Italia purtroppo sappiamo è accaduto, è indispensabile tenere alta la guardia ma soprattutto garantire una sicurezza costante su alcune delle strade provinciali che hanno un interesse nei collegamenti lombardi», commenta Marco Magrini, consigliere delegato alla Viabilità della Provincia.
«La progettazione va fatta adesso, affidiamo gli approfondimenti a tecnici esterni con la collaborazione dei nostri esperti della Provincia - prosegue Magrini -. Gli interventi saranno poi compiuti soprattutto il prossimo anno e nel 2021».
La Provincia di Varese ha individuato le opere da compiere sotto la propria competenza lungo “arterie di primaria rilevanza nel territorio interessato” che presenta “elementi di connessione di itinerari di interesse regionale” si legge nello schema di convenzione tra Regione Lombardia e l’ente che ha sede in piazza Libertà.
Le strade interessate sono la lacuale, cioè la Sp1, tra Gavirate e Buggugiate, la Sp3 dal Ponte di Vedano a Clivio, la Sp12 da Cairate a Gallarate, la Sp19 da Cassano Magnago a Castellanza, la Sp26 da Albizzate a Gallarate, la 341 che collega due regioni cioè la Lombardia e il Piemonte, la celebre 233 da Milano a Luino, la 29 da Gazzada a Cavaria e la 50 da Gavirate a Ispra.
Dunque è interessato nell’intervento praticamente tutto il territorio del Varesotto attraversato da strade importanti per il traffico sostenuto. Centottantamila euro dei 900mila messi a disposizione dal Patto per la Lombardia, cioè il 20%, sono già pronti per l’avvio delle indagini strutturali su ponti e cavalcavia e per il loro ripristino.
Il ponte di Cairate è sicuramente elemento attorno al quale si concentrerà l’attenzione di ingegneri e tecnici. Altri 550mila euro riguarderanno nello specifico la posa di barriere di sicurezza (guard-rail e affini) in corrispondenza dei tratti più critici lungo la rete viaria provinciale, in particolare lungo la Sp1, cioè la lacuale.
Altri 700mila euro, divisi in due tranche identiche, saranno invece investiti per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione con via dei Prati a Vergiate (Sp17) e, sempre lungo la stessa strada, per la costruzione di una rotatoria all’intersezione con via Colombo, nel comune di Mornago.
Un vero e proprio progetto strade sicure quello della Provincia, progetto che prevede, nell’arco del 2019, l’uscita dai forzieri di Villa Recalcati di 30 milioni di euro, sul fronte viabilità, solo nell’anno in corso. Cifra nella quale rientra anche l’estensione delle piste ciclabili.
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