LA DOMENICA IN CITTÀ
Stranieri e varesini insieme fuori dal tunnel
Dal centro al lago, dal Sacro Monte ai ristoranti, folla nel segno della ripresa. E si rivedono i turisti

Varese ha finalmente ripreso a vivere, e lo fa con la naturalezza di sempre. Tante le persone che si sono gustate la città con una leggerezza sconosciuta fino a qualche settimana fa. Per non parlare del lockdown di primavera 2020.
Da Corso Matteotti, dove ci sono i quadri d’artista, passando per i negozi dove a tratti si registrano vere e proprie code, ai dehors dei ristoranti i cui tavolini sono sempre pieni, dal pranzo, all’aperitivo, alla cena.
Tanta gente, ma senza il pienone che ha caratterizzato i primi giorni post lockdown: si esce con naturalezza, senza foga, senza paura, senza strafare.
Praticamente assenti le criticità: fino alle 16.20 non è stato necessario chiudere l’accesso all’anello della Schiranna, né si è dovuto chiudere la strada che porta al Sacro Monte, e la situazione fa pensare che non ci sarà bisogno di prendere questi provvedimenti.
La bella notizia è che si registra anche una ripresa del turismo. Tra i visi conosciuti dei varesini cominciano a fare capolino anche quelli un po’ smarriti di stranieri, soprattutto francesi e tedeschi, che sono venuti a Varese per qualche giorno di vacanza (in Germania, ad esempio, dal 3 al 16 giugno si festeggia il Corpus Domini, una bella occasione per fare una gita fuori porta). I tedeschi prediligono il Sacro Monte: in parecchi sono stati avvistati all’info point. Si tratta specialmente di famiglie con bambini (e passeggini) a seguito, che viaggiano in auto, con poca propensione a prendere i mezzi pubblici.
Per chi invece si muove con più agilità, il Comune ha messo a punto un autobus che alla domenica e nei giorni festivi effettuerà un circuito in città, toccando tutti i luoghi più attrattivi ad esclusione del lago di Varese che è già servito dalle “navette dei vaccini”. L’autobus è gratuito ed ecologico e consentirà anche di raggiungere piazzale Montanari per poi eventualmente prendere la funicolare.
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