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Vinilpatia, meraviglie vintage
Domenica 4 torna la fiera del vinile organizzata da Walter De Bona e Massimo Cattorini

Fiera del vinile Città di Stresa seconda edizione, è tutto pronto.
L’evento organizzato da Walter De Bona e Massimo Cattorini, in collaborazione con Stresaeventi e il patrocinio del Comune, si svolgerá nella magnifica cornice della Villa Ducale, Centro Internazionale studi Rosminiani, sul lungolago di Stresa.
Un momento speciale per gli amanti della musica, per vinilofili, gli appassionati della cultura vintage e i curiosi delle copertine e di dischi introvabili.
Domenica 4 agosto, dalle 10 fino alle 23, circa 20 espositori giunti da tutta Italia soddisferanno ogni palato con rarità, gadget e memorabilia. Per chiudere la giornata, si esibirá il trio musicale “Los Chitarones” con Graziano Genoni, Gigi Patellaro e Gigio Fasoli.
In caso di maltempo la fiera si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Stresa. L’ingresso è libero (per info 3487636760).
L’idea nasce da una forte passione per la musica. Walter De Bona 1977, a 25 anni, apre un negozio di dischi a Domodossola, “Il Discaio“. Allora il cd non era ancora nato. Dopo oltre un quarto di secolo, nel 2004, la chiusura, causata dell’avvento di internet e delle masterizzazioni pirata che hanno quasi ucciso il mercato discografico.
Ma la passione non svanisce certo: dopo aver organizzato, in quegli anni, più di 40 concerti - da Vasco Rossi nel 1982 a John Mayall, Franco Battiato, Dizzy Gillespie, Tony Williams, Pat Metheny, Tommy Emmanuel, Orace Silver, solo per citarne alcuni - sente il ritorno del vecchio amore, il vinile.
Frequenta mercatini e fiere specializzate e l’incontro con Massimo dà il via al progetto Vinilpatia: dopo l’appuntamento a Baveno a fine giugno e quello di Stresa, altre “tappe” saranno Arona il 10 agosto e Verbania il 31.
Massimo Cattorini acquista dischi da quando aveva 15 anni, ancora prima di avere un giradischi per poterli ascoltare. A 19 anni il padre gli regalò un piccolo impianto stereo. Il lunedì partiva per l’università con 50.000 lire in tasca, che sarebbero dovuti servire per tutti i pranzi della settimana, ma si faceva il panino a casa prima di partire e quei 50 “sacchi” finivano in dischi, nei negozi di Carù a Gallarate, Buzzi a Busto e Buscemi in corso Magenta a Milano. I suoi vinili li fa suonare ancora oggi, tutti, indistintamente, anche quelli che “valgono” di più, senza la paura di rovinarli. «La mia raccolta di dischi non è un feticcio, ma passione, la musica va ascoltata e goduta».
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