L'INDAGINE
Stupro di gruppo: tre fermati
Abusi su una quattordicenne. Ragazzi dai 17 ai 22 anni incastrati dalle intercettazioni: "Mal che vada torniamo in Ecuador"

Stupro di branco al Museo del Tessile, la mattina di lunedì 27 gennaio i carabinieri hanno fermato i tre ragazzi che prima di Natale avrebbero approfittato di un’amica quattordicenne, ex fidanzatina del minorenne del gruppo.
La svolta alle indagini, condotte dal pubblico ministero Pasquale Addesso, l’hanno data proprio loro, i giovani indagati, commettendo l’errore più sciocco: commentare il fatto e tentare di precostituirsi una versione all’interno della caserma, in attesa di essere convocati per redigere gli atti.
La stanza in cui erano stati lasciati a "decantare" i tre - ecuadoregni di 17, 20 e 22 anni - era infatti zeppa di cimici, le frasi pronunciate hanno quindi immediatamente avvalorato la denuncia presentata dalla vittima.
«Mal che vada torniamo in Ecuador», boutade che ha fatto temere il pericolo di fuga, e poi, rivolgendosi al minorenne della banda: «Prenditi tu la responsabilità... e la prossima volta portane un’altra perché questa è troppo timida».
Il trio, inoltre, avrebbe espresso preoccupazione per il materiale sequestrato, sapendo che sui computer alcuni file riguardavano proprio l’episodio al parco di via Volta. Le accuse formulate dal pm Addesso e dalla collega della Procura dei minori Sarah Gravagnola, sono pesanti: violenza sessuale di gruppo e concorso in pornografia minorile, reato che discende dalla produzione di foto e video che ritraggono i due ragazzini nel pieno di un rapporto sessuale.
Altro articolo sulla Prealpina in edicola martedì 28 gennaio.
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