IL FURTO
Effetto Pasqua: rubate 30 caprette
Trentamila euro di danno all’azienda agricola Bertolotti. Indagini in atto, poco probabile la pista animalista

Furto di caprette: via 30 capi dall’azienda agricola Bertolotti. Sono stati i titolari a denunciare l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Gallarate. Ora i militari dell’Arma stanno indagando coordinati dal capitano Matteo Russo per capire esattamente la dinamica del furto al momento difficile da ricostruire.
Che si tratti di animalisti che vogliono evitare la mattanza dei teneri animaletti destinati a diventare piatto tradizionale sulla tavola degli italiani a Pasqua? Oppure la seconda ipotesi, che sarebbe anche la più accreditata, ovvero: che qualcuno abbia voluto arricchirsi rubando le caprette per poi rivenderle macellate? Al momento è giallo, non trapelano indiscrezioni proprio perché i carabinieri vogliono acciuffare i ladri.
Cosa sarebbe accaduto nella grossa e rinomata azienda agricola di Albusciago?
Al momento l’unica vera certezza è che mancano all’appello gli animali: difficile dire se siano stati rubati in blocco nella notte fra domenica 14 e lunedì 15 aprile, anche perché ben trenta caprette oltre a fare baccano devono essere trasportate.
Di qui l’ipotesi che i capi di bestiame siano stati sottratti in un altro modo, magari con qualche stratagemma, pochi alla volta forse a più riprese magari nel weekend approfittando di qualche caso fortuito all’interno dell’azienda.
Non emergono particolari proprio perché le indagini sono in corso e le caprette non possono certo essersi volatilizzate all’improvviso senza che nessuno si accorgesse.
Il proprietario ieri quando ha sporto denuncia ha fornito tutti i dettagli ai militari dell’Arma anche perché le bestie sono tracciate e tracciabili secondo quanto impone la legge.
E per l’azienda agricola si tratta di un danno ingente di migliaia di euro, facendo la stima di mille euro a capo, si aggira a circa 30mila euro.
Ieri in paese non si è parlato d’altro. Anche perché i carabinieri hanno messo sotto sopra l’intera zona setacciando palmo a palmo campagne, boschi e colline.
Hanno chiesto anche di acquisire le immagini della videosorveglianza per capire se ci fossero stati passaggi particolari, soprattutto di mezzi dedicati al trasporto di animali o più verosimilmente furgoni, ma che celassero la presenza delle caprette.
Sono poi stati controllati tutti i meccanismi di chiusura all’interno dell’azienda agricola e verificate eventuali falle, operazione già compiuta dai proprietari, ma al vaglio delle forze dell’ordine.
Resta da vedere se le caprette siano ancora in Italia, non è escluso che ormai abbiano viaggiato lontane alla volta di qualche altro Paese, magari verso la Francia oppure alla volta dell’Est o dell’Italia del Sud. Per ora resta un mistero.
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