TASSE E TECNOLOGIA
Tari via mail, la protesta: «Gli anziani vogliono la bolletta di carta»
Chi non ha visto l‘avviso sulla posta elettronica dovrà pagare la mora. Il Comune di Caronno Pertusella replica: invio elettronico solo a chi ha dato il consenso

«Non mandateci la Tari via mail». È protesta a Caronno Pertusella fra gli anziani, contrari al formato elettronico della tassa rifiuti. C’è infatti il rischio di non ricevere la mail e non pagare, dovendo così versare la mora.
FILIPPINI: «QUASI NESSUNO È TECNOLOGICO»
A farsi portavoce del disagio è un consigliere comunale ultraottantenne, Emilio Filippini, che ha tirato fuori la questione in Consiglio comunale: ha raccontato che molti anziani si lamentano «perché non vogliono ricevere le bollette della Tari via posta elettronica. Vogliono quelle cartacee, vogliono vedere le bollette, perché quasi nessuno è tecnologico». A lui in particolare è capitato che, non trovando in posta elettronica le fatture, non ha pagato e adesso si ritrova a dover versare la mora. Ha quindi protestato con gli uffici.
LA REPLICA DEL COMUNE
La versione del Comune è diversa: gli uffici mandano la bollettazione per posta elettronica solo a chi fornisce l’indirizzo dando il consenso e può capitare che la mail non venga letta perché finisce nello spam. Filippini chiede comunque che la versione cartacea della Tari sia sempre spedita a casa: «Chi non è giovane, anche se ha fornito lo stesso un indirizzo mail, è legato alle vecchie abitudini e non ne capisce di computer, magari scarica raramente la posta elettronica, quindi rischia di non pagare».
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