IL CASO
Tassa di soggiorno beffa
Chi non l’aveva introdotta entro il 2015 non potrà più applicarla, tra i Comuni attorno a Malpensa solo Ferno e Somma sono salvi

Chi è dentro è dentro, chi non è salito sul treno lo ha perso per sempre. La legge di stabilità riserva una brutta sorpresa ai Comuni turistici e aeroportuali: chi non ha introdotto entro il 2015 la tassa di soggiorno non lo potrà fare più. Somma Lombardo e Ferno, dunque, sono salve: l’hanno applicata da oltre tre anni e potranno continuare a battere cassa agli hotel presenti sul proprio territorio. Mentre le altre realtà di sedime - che tenevano nel cassetto come jolly fiscale la possibilità di tassare i turisti - se avranno bisogno di far quadrare i conti del proprio bilancio dovranno cercare altre entrate.
La più penalizzata è Cardano al Campo, che sul proprio territorio ha almeno quattro strutture di grosse dimensione più una serie di piccole realtà. Se introducesse l’imposta turistica, potrebbero entrare nelle casse comunali diverse centinaia di migliaia di euro ogni anno. Ma per scelta politica, l’amministrazione di Angelo Bellora e anche i suoi predecessori non hanno mai voluto penalizzare il settore ricettivo, in profonda sofferenza (salvo la parentesi Expo) dal dehubbing di Alitalia del 2008. Una scelta che ora il governo rende definitiva: la legge di Stabilità sospende infatti l’efficacia di leggi regionali e di deliberazioni comunali “nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle Regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015”.
Secondo il ministero dell’Economia, l’imposta di soggiorno rientra appunto in questa casistica. E chi attendeva soltanto che maturassero le condizioni per introdurla, ora è rimasto con il lumicino in mano. Per Vizzola Ticino, Gallarate, Casorate Sempione e Lonate Pozzolo, solo per citare le realtà dell’intorno aeroportuale con numero rilevante di posti letto ai fini tributari, non c’è più nulla da fare.
Ad applicare la tassa, in provincia di Varese, ci sono tre Comuni. Oltre a Ferno e Somma Lombardo c’è Ispra, affacciata sul lago Maggiore, che ha deciso di tassare i forestieri, con una modalità di applicazione della tassa che varia da un euro (una stella) a 2,5 (5 stelle).
L’elenco provinciale, secondo quanto contenuto nella Legge di stabilità, è destinato a rimanere tale. A meno che le pressioni riescano a far cambiare idea a Roma. g.c.
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