LA DECISIONE DEL GIUDICE
Tentato furto alla Coinger. Arrestato nella notte
Tunisino fermato dai carabinieri di Azzate alla discarica di Brunello. Rimesso in libertà ma con divieto di dimora in provincia di Varese

È stato trovato nascosto in un cespuglio, all’esterno della discarica Coinger di Brunello, il 45enne tunisino arrestato la scorsa notte, tra ieri venerdì 11 e oggi sabato 12 aprile, dai carabinieri della stazione di Azzate per furto.
L’uomo, in Italia con regolare permesso di soggiorno ma senza fissa dimora (formalmente è residente in Calabria) e occupazione, è stato sorpreso intorno alle due del mattino, dopo l’allarme lanciato dagli uomini della vigilanza privata.
I militari, giunti sul posto poco dopo, hanno effettuato un sopralluogo e individuato l’uomo nei pressi della recinzione, dove aveva tentato di nascondersi tra la vegetazione. All’interno degli uffici, i carabinieri hanno trovato uno zaino contenente attrezzi da scasso. Il 45enne, però, ha negato che fosse di sua proprietà.
Secondo gli investigatori, non si esclude la presenza di un complice, che potrebbe essere riuscito ad allontanarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
All’interno della struttura è stata riscontrata un’effrazione: una porta è stata forzata, ma non risulta che sia stato sottratto nulla. Questa mattina, sabato 12 aprile, l’uomo è comparso davanti al giudice Luciano Luccarelli per l’udienza di convalida dell’arresto. Ha ammesso di essere entrato con l’intenzione di rubare.
Il pubblico ministero Monica Crespi ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione del divieto di dimora nella provincia di Varese. La difesa, rappresentata dall’avvocato Jennifer Brancé, si è rimessa alla decisione del giudice. Che alla fine ha disposto il divieto di dimora in provincia di Varese, ha rimesso in libertà il tunisino e ha rinviato l’udienza per la celebrazione del processo.
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