MUSICA
Il Buscadero Day torna “a casa”
Ospite del WOODinSTOCK al parco Berrini di Ternate, per la prima volta l’evento in provincia di Varese. Tra i big sul palco domenica 21 c’è David Bromberg

Dopo ben 10 edizioni in terra comasca, il “Buscadero Day 2019”, il festival che celebra la storica rivista di blues, rock, folk e canzone d’autore (meglio se americana…) fondato da Paolo Carù, il patron dell’omonimo negozio di dischi di Gallarate, si farà in provincia di Varese.
Realizzato in collaborazione con WOODinSTOCK, che lo ospita nella bellissima location del parco Bernini di Ternate, in riva al Lago di Comabbio, il “BDay 2019” si svolgerà domenica 21 luglio dalle 10 del mattino a mezzanotte.
«Il nostro approdo sul Lago di Comabbio ci consente di avvicinarci al quartier generale gallaratese del Buscadero e vuole essere il nostro modo di rendere omaggio a un grande promoter come Carlo Carlini, un’istituzione per chi segue la musica cantautorale statunitense, che nella sua Sesto Calende ha portato “pesi massimi” del country-folk del calibro di John Prine e Townes Van Zandt», ha spiegato Andrea Parodi, musicista, nonché direttore artistico della kermesse, che annovera un cast davvero di primissima qualità e che garantisce una vera e propria “full immersion” con gli artisti amati dalla redazione di un magazine ormai prossimo a festeggiare i 40 anni di attività (su carta stampata) e dal suo zoccolo duro di appassionati.
Tra i nomi di punta di un cartellone (l’ingresso è gratuito) più che affollato spicca David Bromberg, classe 1945, chitarrista (ma suona anche il violino, il dobro e il mandolino) che incarna l’essenza e la poliedricità della grande musica americana. Dopo il suo esordio con George Harrison, la sua carriera di cantautore dopo gli anni Settanta si è rapidamente arenata, al punto che ha aperto uno studio da liutaio. Finché all’inizio degli anni Novanta Bob Dylan, non uno qualunque, gli ha chiesto di fare assieme un disco di cover, e tutto è ricominciato. Bromberg torna in Italia con una band elettrica dopo oltre 40 anni e potrà contare anche sulla sezione fiati degli Ottavo Richter.
In cartellone, tra gli altri, anche l’ultima band rivelazione di Nashville, i Cordovas, “figli” dei Greateful Dead e degli Allman Brothers, forse la miglior formazione di country, rock, psichedelia “made in Usa” in circolazione (difficile resistere ai loro cori e a un sound ruvido e molto potente!); Jaime Michaels di Santa Fè, autore di una splendida cover in inglese di “Rimmel” di Francesco De Gregori; James Maddock; le due cantautrici Amy May e Annie Keating; e l’eccentrico e bravissimo menestrello canadese Bocephus King, una delle grandi scoperte del “Buscadero”, cui spetterà il compito di aprire (tutto un set acustico dedicato a Bob Dylan sulla banchina del lago) e di chiudere (con una super band elettrica) la manifestazione.
Sul palco un cast anche di artisti italiani: in prima fila Gang, Massimo Priviero, I Luf e la catanese Roberta Finocchiaro.
Per la riuscita dell’happening ha avuto un ruolo fondamentale una campagna di crowdfunding. In soli tre mesi sono stati raccolti oltre 9 mila euro. Soldi da investire nel festival, certo. Tuttavia, quello che avanzerà, così come le offerte libere che gli spettatori sono invitati a lasciare arrivati in loco, in accordo con il patron del WOODinSTOCK Luca Guenna, sarà destinato alla lotta contro il Parkinson.
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