IL CONCERTO
The Almond Tree Band suona a Orino
Folk britannico e irlandese stasera, 30 agosto, in piazza XI febbraio nella serata organizzata dalla Locanda di Matt

Dal tutto esaurito di luglio in palchi prestigiosi come quelli dell’Arena di Verona o dell’anfiteatro degli scavi di Pompei, suonando il basso elettrico e synth nella formazione dal vivo del pianista-compositore Ludovico Einaudi, alla festa popolare di stasera - venerdì 30 agosto - alle 21 in piazza XI febbraio a Orino nel segno e nel suono del folk britannico e irlandese con il gruppo varesino The Almond Tree Band.
ALBERTO FABRIS DI COMERIO
A reggere il filo rosso che collega due esperienze musicali in apparenza parecchio lontane c’è il polistrumentista, compositore e produttore di Comerio Alberto Fabris, la cui carriera è caratterizzata da sempre da un eclettismo spinto e di qualità. Basti pensare agli esordi in campo rock con i Blend, all’esperienza elettronica con i Dakota Days, il duo formato con berlinese Ronald Lippok (membro in pianta stabili di formazioni quali pietre miliari del post-rock tedesco come Tarwater e To Rococo Rot) e, come detto, a quella come componente del gruppo di Ludovico Einaudi (del quale è stato a lungo consulente musicale). Senza trascurare l’intensa attività come produttore musicale. Nella colonna sonora originale del toccante documentario di Irene Taylor dedicato alla cantante canadese Céline Dion, che tanto bene sta andando su Prime Video, c’è proprio lo zampino di Fabris. Le sette tracce appositamente composte ed eseguite per “I am: Céline Dion” dallo spettacolare violoncellista Redi Hasi (anche lui musicista storico di Einaudi) sono state prodotte proprio dal cinquantaseienne musicista di Comerio. Ma la creatività non si ferma mai in casa Fabris, che in gioventù ha vissuto una dozzina d’anni a Londra e tre anni a cavallo tra anni Ottanta e Novanta in una New York ancora poco addomesticata, dove tra le altre cose suonò con i rocker Masculine/Feminine, la formazione divenuta famosa con il marchio Blonde Redhead.
IL CONCERTO A ORINO
Sul palco di Orino, per una serata organizzata dalla Locanda di Matt, oltre a Fabris (basso), ci saranno Andrea Rabuffetti (chitarra e mandola); Sarah Leo (violino); Freya Nichisolo (batteria) e Massimo Testa (fisarmonica). In scaletta un repertorio della tradizione folk del Regno Unito dal 1600 ai primi del Novecento. «La passione per la musica folk britannica e irlandese viene dai tempi di Radio Varese. Ascoltando la radio io e Andrea Rabuffetti venimmo a conoscenza dei Morris On, in cui suonavano molti dei musicisti che avrebbe animato la scena folk-rock britannica degli anni Settanta e Ottanta. Sempre grazie a Radio Varese poi diventammo fan dei Fairport Convention. Passaggio successivo: l’acquisto dei loro album alla Casa del Disco», racconta Fabris. «Ecco, nel live di Orino ci rifaremo a quelle sonorità, anche se non mancheranno alcuni nostri arrangiamenti. Fedeli alla linea del folk, una musica felice, in cui melodie, filastrocche e ritornelli, sono sempre stati tramandati per via orale».
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